La vicenda è sempre la stessa ed è quella della Casa di Riposo di Bojano ‘Ss.Cuori di Gesù” dove i dipendenti hanno ricevuto le lettere di licenziamento nel momento in cui il Consiglio di Amministrazione presieduto da Don Franco D’Onofrio ha deciso di dare la struttura in gestione a privati dietro presentazione di manifestazione d’interesse. Una vicenda che ha suscitato grande clamore e per la quale il segretario UilTucs Pasquale Guarracino ha intrapreso una vera e propria battaglia riuscendo a far bloccare le lettere di licenziamento in attesa delle manifestazioni di interesse. “Vigileremo sull’intera questione – aveva così dichiarato anche al nostro giornale, al cui indirizzo aveva affermato senza mezzi termini – don Franco D’Onofrio deve pensare alle anime” . Don Franco D’Onofrio presidente del Consiglio di Amministrazione, mentre componente del Cda il sindaco di Bojano Carmine Ruscetta. “Lui come sindaco – aveva detto Guarracino– è il primo a dovere affrontare il problema, perché è un problema che riguarda i ‘suoi’ cittadini del ‘suo’ territorio che lavorano in quella Casa di Riposo. Dunque se le cose non dovessero essere fatte in maniera corretta sarebbe certamente la prima persona dalla quale andremmo a chiedere conto”. Adesso la domanda che ci si pone è proprio questa : come stanno procedendo i fatti? Si perché fino a questo momento ancora non è stata data alcuna notizia in merito. Oggi perciò è ancora il segretario UilTucs che torna a chiedere chiarimenti e lo fa per iscritto con una nuova lettera nella quale si chiede conto di avere comunicazione chiara circa le procedure conclusesi a fine maggio. Quindi sulle “valutazioni sul nuovo gestore e se per il nuovo gestore ci siano le potenzialità a poter pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti della struttura”. Altrimenti si legge nella lettera “si assisterebbe all’ennesima farsa ai danni di tutti i lavoratori e di tutta la comunità di Bojano”. La lettera è stata indirizzata oltre che al presidente Franco D’Onofrio e al sindaco di Bojano Carmine Ruscetta anche all’intero Consiglio di Amministrazione oltre che al Vescovo di Campobasso Bojano Mons. Giancarlo Bregantini e al Prefetto di Campobasso. A questo punto però ci si pone alcuni interrogativi, il primo: perché si è arrivati fino a questo punto? Quello di dovere scrivere e ancora scrivere per avere chiarezza sulla vicenda nonostante già i precedenti incontri? Perché non ci si limita a rendere note le procedure in atto? Perché prima si sono stoppate le lettere di licenziamento facendo credere che tutto volgesse al meglio per il futuro dei lavoratori della struttura di Terre Longhe e poi d’improvviso si è deciso di stoppare ogni sorta di comunicazione? Intanto era stato sempre Guarracino a dichiarare proprio in una nostra intervista: “Se il Bando viene fatto correttamente senza sponsorizzare gli ‘amici’ degli ‘amici’ allora non ci saranno problemi. Le aziende che vorranno presentare la propria offerta potranno farlo in maniera corretta e trasparente. Comunque e su questo – aggiunge – non vi è alcun dubbio farò e chiederò l’accesso agli atti” così aveva anche detto: “Per fortuna in Italia esistono leggi specifiche che tutelano i lavoratori e certamente- ribadisce-mi accerterò che non avvengano cose strane”
Gaia Cosco