Le ultime 24 ore sembrano lunghe il doppio, il triplo. Eppure, in quel gruppo di ragazzi allenati da De Bellis, per l’appuntamento con la storia, non sembra esserci traccia di tensione particolare. Il tecnico biancoceleste, che è il capo classe di questa straordinaria squadra, maneggia con cura parole e sentimenti, frasi secche mai fuori luogo. Certamente non sappiamo se dormirà tranquillo. Lo farà quasi certamente domenica sera.
Nella gara di andata la squadra del Presidente Traisci ha rasentato la perfezione e cercherà di farlo anche domani perché ha davanti una grande occasione e questa volta con la formazione al completo. Ricordando quanto accaduto in Sardegna dove mancarono alcune pedine fondamentali, questa volta la squadra era al gran completo. Il pari dell’andata suona bene in vista della gara di domani.
La compagine biancoceleste ha una grande occasione, se l’è costruita e meritata e ora deve finirla nel migliore dei modi. Messi da parte gli accenti poetici, sottolineati quelli pratici di uomini veri e sportivi di rango che han lavorato sodo per nove mesi, De Bellis ha ricordato prima di tutto a se stesso e poi ai tifosi che nessuno ha regalato qualcosa e che bisogna solo «giocare con il cuore» anche la penultima delle due vette, la più difficile e complicata da scalare contro l’Akragas.
Sarà un giorno particolare per il presidente Traisci. Lui sa benissimo di essere amato a Isernia come in nessun altro posto ma sa anche che tra vincere e perdere la gara di domani può cambiare il mondo e anche il giudizio collettivo. Per questo motivo chiede ai tifosi, «devono starci vicini, perché insieme siamo più forti» la spiegazione terra terra. Essere presidente dell’Isernia significa pensare sempre alla gente, alla gioia dei tifosi. Traisci ha una strategia e una missione che va verso la vittoria, ma non solo. La missione è crescere costantemente rispettando gli obiettivi e crediamo che stia andando verso la strada giusta.
Lo stadio Lancellotta è pronto ad una grande giornata di calcio dove è previsto il gran pienone. Il pari dell’andata ha fatto volare alle stelle l’entusiasmo dei tifosi, che si apprestano ad affollare le tribune. Il direttore sportivo Giorgio Palmegiano ha caricato Panico e compagni per tutta la settimana. Sarà in panchina a stretto contatto con De Bellis, pronto a gioire ma anche a soffrire. L’importante è vincere. Tutta Isernia vuole vincere, così come lo vuole De Bellis e anche questa caratteristica lo unisce alla tifoseria. Il principio da seguire è il senso di appartenenza. E con il cuore si può fare l’impresa.