È scoppiato il caldo, i cittadini di Isernia, in cerca di un po’ di fresco, amano frequentare la zona di Le Piane dove si corre e ci si diverte fino all’imbrunire. Giovani, donne, bambini, mamme con le carrozzine trascorrono il tempo libero lungo le strade nei pressi dello stadio. Ma da alcuni mesi il numero dei frequentatori di questa zona si è ridotto, in quanto preoccupati di trovarsi a contatto con un animale niente affatto gradito: il cinghiale.
Il problema della sovrappopolazione dei cinghiali a Isernia ormai è sotto gli occhi di tutti. Che i cinghiali siano sempre più frequentatori abituali della zona di Le Piane e delle borgate non è una novità, ma gli ultimi casi di cronaca hanno riportato al centro dell’attenzione il tema. Ultimo in ordine di tempo una mamma che stava percorrendo con la carrozzina il tratto di strada nei pressi dello stadio comunale. All’improvviso si è trovata di fronte alcuni cinghiali. Impaurita si è messa a gridare. Per fortuna gli ungulati sono andati via. Ma le mamme, i bambini e anche gli adulti avranno il diritto di correre senza il rischio di fare brutti incontri? Ormai è allarme sicurezza delle persone non solo in aperta campagna dato che i branchi si spingono fin dentro il centro urbano, razzolando tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute.
Un allarme pienamente condiviso da tanti cittadini di Isernia, dove l’allarme selvatici rappresenta un problema di una gravità estrema, cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi. Infatti, i branchi dei cinghiali si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole.
Negli ultimi tempi almeno un cittadino di Isernia su dieci si è trovato faccia a faccia con questi animali. La maggioranza degli isernini considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia. Non sappiamo se il Comune di Isernia si è reso conto di questa forte criticità. Sarebbe opportuno conoscere al riguardo cosa intendano fare l’assessore all’ambiente e ai rifiuti e l’assessore alla Sanità per arginare questa situazione molto ma molto seria. L’occasione propizia è la due giorni del Consiglio Comunale. A condizione che qualcuno, soprattutto dai banchi della minoranza, sproni chi di dovere a intervenire con decisione prima che la situazione precipiti ulteriormente.