Una protesta accorata, un grido d’allarme forte e chiaro quello che questa mattina hanno urlato gli allevatori molisani che a partire dalle ore dieci si sono ritrovati numerosissimi alla Pineta di San Giovannello con i loro mezzi ma soprattutto con la loro proteste e la loro disperazione. Ma nelle loro parole anche tantissima forza e tutto l’orgoglio per il loro lavoro che nella maggior parte delle volte si è tramandato di generazione in generazione e che ha mandato avanti l’economia di un intero territorio. “Chiediamo prima di tutto la diminuzione del prezzo del gasolio e del concime – hanno detto- il latte ce lo stanno pagando a prezzi stracciati. Siamo messi malissimo. I cinghiali ci stanno distruggendo tutto, dobbiamo sgomitare e sudare per guadagnare qualcosa ma senza alcun risulttato. Oggi è una prima azione e ne faremo altre se non avremo risposte concrete. Fino a questo momento ci hanno risposto solo chiacchiere” Qualcuno ironizza : “Volevo fare domanda per il reddito di cittadinanza ma non me lo concedono”. E alla domanda : Chi salvereste a livello politico? Nessuno. “ Il problema è nazionale, va cambiata la Legge 157 del ’92, così non andiamo avanti. Purtroppo non interessa niente a nessuno, compresi i nostri Parlamentari. Opposizione, Destra, Sinistra, Centro, sono tutti ladri autorizzati”. Vogliamo portare il nostro grido a tutti senza alcuna appartenenza e colore politico . Intanto l’appello al presidente della giunta regionale Donato Toma: “ Che intervenga subito, che dia un segnale, vogliamo sapere se esistiamo o meno” .