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Campobasso, aumento parcheggi, De Benedettis: “Valuto ricorso alla giustizia amministrativa per annullamento atti”.



“Excusatio non petita, accusatio manifesta”,  basterebbe il noto brocardo latino per definire le giravolte dell’attuale amministrazione comunale sui parcheggi.
Nel ribadire, ancora una volta e pubblicamente, la mia netta e più assoluta contrarietà a questi aumenti, non posso non notare come, nella conferenza stampa odierna, si sia scientemente sottaciuto l’aumento indiscriminato, illogico e irrazionale del costo degli abbonamenti per i residenti della “Zona Unica”.
Da avvocato, non ho potuto fare a meno di notare molteplici carenze istruttorie, ma non è quello su cui mi preme soffermarmi. Ciò che, invece, mi lascia perplesso è l’agire politico di questa amministrazione che naviga a vista e che come si muove fa danni. Dalle delibere di riorganizzazione della macrostruttura a quelle sui parcheggi, l’operato dell’esecutivo comunale è sotto gli occhi di tutti: da bocciare senza sé e senza ma.
L’aumento degli abbonamenti è un deliberato atto di aggressione economica verso i residenti, che magari non possono né vogliono acquistare un box auto e né vogliono indebitarsi.
Nelle grandi città del Paese, le amministrazioni, di qualunque colore, mirano a salvaguardare e tutelare i residenti, non trattandoli come agrumi da spremere e come soggetti su cui fare cassa.
L’intellighenzia dei vertici del Comune, in tema di parcheggi,  fa venire a galla il mai sopito amore per il socialismo sovietico, per il quale l’esproprio della proprietà privata era un passaggio irrinunciabile. Perché si, i provvedimenti sull’aumento dei costi degli abbonamenti minano la proprietà privata e la libertà, costituzionalmente garantita, di circolazione.
Personalmente, avrei preferito un confronto dialettico sull’argomento, senza preconcetti di matrice nazi-ambientalista. Purtroppo, un confronto serio ed ampio su una materia così vasta e ampia come la mobilità non c’è stato ed è per questo che sto verificando gli estremi per chiedere alla giustizia amministrativa l’annullamento degli atti prodotti in tema di sosta a pagamento, che non ho paura a definire osceni.

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