Termoli: scongiurata la chiusura della Vibac. Chiusa oggi la vertenza sindacale durata 3 anni.
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Dimensionamento, Primiani(m5s): “È ora di smetterla con i tagli, servono servizi e lavoro”.
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Dimensionamento scolastico, Salvatore(pd): “Tagli inaccettabili dal Governo Regionale”.



“Non ho partecipato al voto sul dimensionamento scolastico. Quello che sta succedendo è inaccettabile e dimostra che, da Roberti a Melonio la ratio è soltanto una: risparmiare sulla scuola pubblica”.
Così la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Salvatore nel corso della discussione sul Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025/2026 (D.G.R. n. 605 del 27.12.2024).
“Il Governo regionale – ha spiegato l’esponente dem, che assieme a Vittorino Facciolla non ha preso parte al voto (mentre si è congedata la collega di partito Micaela Fanelli)- avrebbe dovuto chiedere di evitare di fare cassa con ulteriori soppressioni di autonomie scolastiche in Molise. Qui non è in gioco solo questa o quella dirigenza scolastica, la posta è molto più alta e ne va della sopravvivenza stessa delle nostre comunità, dove le scuole sono un presidio dello Stato e vanno tutelate”.
Per il triennio 2024/2025 – 2025/2026 e 2026/2027 si dovrà arrivare a 44 autonomie, dalle attuali 51 dirigenze scolastiche, “cosa che, in una regione come la nostra, che è tutta un’area interna e disagiata, equivale ad un “piano di tagli” più che di dimensionamento. La Regione oggi avrebbe dovuto assumere questa posizione. Invece segue la stessa ratio del Governo Meloni che -in contrasto con i principi posti a base dei finanziamenti Pnrr in materia scolastica-, mentre risparmia sulla nostra scuola pubblica, tagliando presidi istituzionali su territori come il nostro, con la Finanziaria appena varata aumenta, per il 2025, di 50 milioni di euro la dotazione in favore delle scuole paritarie. Tutto questo è sempre più inaccettabile. Occorre opporsi alla desertificazione istituzionale, perché è uno dei fattori che contribuiscono allo spopolamento. Quando la coperta è corta si sceglie da quale parte tirarla, ma togliere alla scuola pubblica è assurdo, oltre che controproducente. Ancora di più per chi vive e studia in Molise”.

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