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Scomparsa di Nicole, i Carabinieri continuano ad indagare. Interrogati anche i nonni. Vicenda tutt’altro che chiusa

Nicole insieme ai suoi soccorritori appena scesi dall'elicottero



Continuano senza sosta le indagini sulla apparente scomparsa della piccola Nicole di soli 5 anni che nella notte tra sabato 2 e domenica 3 Aprile si sarebbe allontanata da casa per essere poi ritrovata dopo 15 ore da un elicottero della Polizia in sorvolo sulle zone limitrofe all’abitazione della bambina ubicata nelle campagne di Sant’Angelo Limosano.

L’unica indagata al momento, con l’accusa di abbandono di minore, è la madre che in un primo momento ha dichiarato agli investigatori di essersi allontanata dalla stanza dove Nicole stava guardando la tv per dare il biberon al figlioletto di due anni, versione poi ritrattata in un secondo momento con l’ammissione di non trovarsi in casa in quegli istanti, un lasso di tempo di 90 minuti circa.

Moltissimi sono i dubbi che sono sorti sulla brutta vicenda di cronaca, che sta riservando numerosi colpi di scena e che ha suscitato anche l’interesse dei media nazionali. Il primo a sollevare questi dubbi è stato il nonno della bambina che ha dichiarato ai microfoni della trasmissione di Rai 1 “La Vita in diretta” che ha tutt’ora una troupe nel piccolo Paese, i suoi interrogativi riguardo il genero e la famiglia di quest’ultimo, cercando forse, di far puntare i fari dell’indagini verso questi.

Prosegue intanto l’attività degli uomini dell’Arma che stanno investigando su questa storia che dopo aver sequestrato nella scorsa settimana l’auto di un conoscente della famigli per farla analizzare dai reparti scientifici, adesso stanno interrogando i nonni e i conoscenti della famiglia in cerca di ulteriori preziosi dettagli.

Intanto nella giornata di oggi gli stessi uomini del Comando dei Carabinieri di Campobasso e quello di Bojano, titolari dell’indagine, avrebbero richiesto ai tecnici del piccolo Comune le planimetrie delle zone in cui si sono svolte le ricerche della piccola, con l’intenzione di trovare sulle mappe qualche casolare o rudere all’interno del quale Nicole avrebbe potuto passare la notte, che ricordiamo è stata particolarmente fredda, per poi spostarsi alle luci dell’alba nel luogo in cui è stata ritrovata.

Molta attenzione gli inquirenti la stanno prestando alle chat del telefono della madre della bambina che sarebbero state frettolosamente rimosse dal cellulare della stessa ma che gli uomini della scientifica avrebbero recuperato.

Sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi in merito, e noi cercheremo di aggiornarvi.

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