Sabato 18 novembre è stato inaugurato TerraCielo – Museo a cielo aperto. La cerimonia si è svolta nella nuova sede situata in Colle della Duolfa a Macchia di Isernia alla presenza della cittadinanza e della stampa. Presenti all’incontro, il sindaco del Comune di Macchia di Isernia Giovanni Martino, il presidente del Consiglio Comunale Michele Mariani, il portavoce di Cittadellarte – Fondazione Michelangelo Pistoletto Saverio Teruzzi, il direttore artistico Antonio Pallotta e la storica dell’arte Carmen D’Antonino.
Di seguito gli interventi:
Giovanni Martino (Sindaco del Comune di Macchia di Isernia): L’amministrazione insieme all’associazione Smart ha deciso di realizzare questo museo per riqualificare l’area e renderlo fruibile a tutti. Per questo ringraziamo Cittadellarte per il patrocinio. Oggi piantiamo il primo seme che speriamo dia i suoi frutti. Vogliamo dare una visione alta ai percorsi naturalistici riappropriandoci di luoghi che ci vengono affidati e che troppo spesso vengono abbandonati. Questa è la nostra volontà e vogliamo veicolarla attraverso l’arte coniugata alla natura restituendo una nuova visione e una nuova direzione ai luoghi che custodiamo. L’opera infatti sarà realizzata attraverso la piantumazione di alberi e piante, cercando quindi di ridare spazio alla natura senza stravolgere le caratteristiche del luogo.
Antonio Pallotta (Presidente associazione SMA’RT – L’arte sm! E direttore artistico): Come presidente dell’associazione e direttore artistico sento il dovere di ringraziare il sindaco e l’amministrazione che attraverso questo progetto hanno mostrato molta sensibilità verso l’arte e la cultura. Proviamo a raccontare delle storie per catalizzare l’attenzione sul territorio e, in questo caso, sul luogo scelto. Ci auguriamo pertanto che TerraCielo possa raccontare una nuova storia di un luogo fino ad oggi abbandonato reinterpretandolo con l’arte.
Saverio Teruzzi (Portavoce Cittadellarte – Fondazione Michelangelo Pistoletto): Il progetto di Pistoletto si pone come un luogo di trasformazione della società. Il Terzo Paradiso o anche formula della creazione, 1+1=3 i due cerchi laterali che rappresentano delle unità che a volte sono collegate altre volte no, ma quando si incontrano creano il due. In questo caso, Terzo Paradiso mette al centro dell’attenzione il museo green, un percorso a cielo aperto che sarà TerraCielo. Un progetto da proseguire nel tempo nella sua unicità e che entra nelle circa 100 installazioni permanenti in un contesto internazionale.
Carmen D’Antonino (Storica dell’arte e responsabile del Museo): Vorrei soffermarmi su una parola molto importante: Museo. Come tutti sanno il museo è un’istituzione permanente a servizio della società che mette al centro dell’attenzione la ricerca e la conoscenza. Oggi dobbiamo ridare la conoscenza attraverso il coinvolgimento della comunità. Il museo a cielo aperto di Macchia di Isernia è un dialogo tra l’ambiente e l’essere umano, come l’opera il Terzo Paradiso. L’intento quindi è creare una connessione con un equilibrio. Un percorso fondamentale per tutti in un’interazione con l’arte e la natura con una forma diversa, sperimentale e immersiva.