L’autista di un autobus ha la responsabilità di coloro che trasporta e della comunità, in virtù del suo ruolo
dovrebbe ricevere un occhio di riguardo da parte delle comunità locali e soprattutto delle istituzioni. In Molise
la situazione del trasporto pubblico locale, come più volte denunciato, è disastrosa, gli autisti sono oppressi
da aziende spesso incapaci che hanno come unico obiettivo quello di fare utili a scapito di tutto il resto e,
quindi, con serio pericolo per la sicurezza dei lavoratori, dell’utenza e della comunità. Non ci piace accusare
senza dare un minimo di motivazione, per cui:
• Se è vero che la responsabilità penale e civile, in caso d’incidente, ricade sull’autista, dovrebbe essere
inammissibile che il 99% delle fermate del TPL violino il codice della strada e gli standard di sicurezza
necessari;
• È inammissibile che diverse aziende non rispettino la normativa sui riposi settimanali degli autisti
(Reg. CE 561/2006), con serio rischio per la sicurezza;
• È inammissibile che, a fronte dei generosi contributi della regione alle aziende e dei rischi sopportati,
i danni provocati agli autobus vengano addebitati totalmente all’autista e trattenuti dalla busta paga,
senza tener conto delle previsioni del CCNL nazionale. Tale agire accentua il timore ed il senso
d’insicurezza del conducente che già sopporta turni di lavoro, a volte per circa 15 ore d’impegno;
• È inammissibile lasciare gli autisti in soste prolungate di diverse ore in posti isolati e privi di servizi,
sottoposti anche a microclima estremo, con un evidente effetto negativo sulla salute psicofisica;
• Infine, ma non meno importanti, ci sono le ritorsioni delle aziende sui lavoratori che osano dissentire.
Esse sono un chiaro sintomo di una gestione dispotica, priva di qualsiasi attenzione per la salute
psicofisica dei lavoratori.
È doveroso intervenire per interrompere una spirale negativa che imperversa da decenni, con questo quadro
generale, non è solo a rischio la vita e salute degli autisti, ma anche quella della comunità molisana.
Visto il recente incontro con la Giunta Regionale, si spera in un nuovo clima di collaborazione con la Regione
(a cui abbiamo sempre fornito notizie utili), mediante il quale si possa agire od adottare correttivi in attesa del
bando di gara (si spera a lotto unico). Il Molise non può più aspettare!