Per noi è la casa d’infanzia dove tutto ebbe inizio. Eppure l’uomo ha sempre coltivato il desiderio di esplorare altro, di vedere cosa c’è fuori da quella sfera fulgida e azzurra che gli astronauti ci hanno mostrato dalla Luna. Un sogno che ha accompagnato la florida produzione fantascientifica che però ora sembra sempre più concreto.
Di questo sogno e della sua reale possibilità di realizzarlo ne parlerà di Amedeo Balbi, astrofisico e apprezzato divulgatore scientifico, che riapre la seconda parte di appuntamenti di Ti racconto un libro 2023, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e realizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso.
Con lui affronteremo i tanti interrogativi che riguardano la grande impresa umana nello spazio. È realistico pensare di fondare colonie umane su altri pianeti o satelliti? Quali sono le difficoltà tecniche da affrontare? Come ci si può adattare ai nuovi ambienti? E, soprattutto, ne vale la pena? Questo libro accompagna il lettore in un affascinante e inedito percorso fra immaginazione e scienza analizzando ogni aspetto delle sfide che andrebbero affrontate per insediarsi su altri pianeti, dai tempi di trasferimento alla disponibilità di risorse, dalle richieste energetiche ai rischi per la salute. Allo stesso tempo è una riflessione profonda sul senso della scienza, sui limiti del progresso e sul rapporto fra l’Universo e l’umanità, un invito ad apprezzare la bellezza e la straordinarietà della nostra casa nel cosmo.
L’incontro con l’autore è in programma giovedì 28 settembre alle ore 18.30 nel Circolo Sannitico di Campobasso. Con lui dialogherà il giornalista scientifico Americo Bonanni.
Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro è con Maria Grazia Calandrone, che martedì 10 ottobre, alle ore 18.30 nel Circolo Sannitico di Campobasso, sarà in compagnia di Claudio Vedovati per presentare Dove non mi hai portata, un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo, che le è valsa la candidatura al Premio Strega 2023.