Un medico del Pronto soccorso all’ospedale Cardarelli di Campobasso è stato aggredito nel corso del suo turno di lavoro: l’episodio, fa sapere l’Ordine dei medici di Campobasso, risale alla notte tra il 17 e il 18 luglio.
Intorno alla mezzanotte il medico stava seguendo tre situazioni a rischio: un codice arancione per problemi respiratori e ipotensione, una sospetta ischemia cerebrale e uno shock settico.
Stava disponendo il da farsi quando una donna, entrata nel reparto senza autorizzazione, gli si è avvicinata chiedendo una Tac alla gamba per una presunta infezione da tatuaggio, diagnosi autonoma.
Il medico l’ha invitata ad uscire, ricordandole di rispettare le regole del triage e lei lo ha fatto, cominciando però ad inveire contro di lui con insulti pesanti.
Il medico ha ripreso il suo lavoro, ma poco dopo è stato interrotto di nuovo dalla donna, accompagnata da un uomo. I due lo hanno bloccato nella sua stanza, offendendolo e minacciandolo, in particolare di ritorsioni su di lui e sulla sua famiglia se non avesse prescritto subito la Tac. Al diniego del medico, l’aggressione si è fatta più violenta: lei ha minacciato di chiamare anche il figlio per farlo picchiare. A quel punto il medico, che non è riuscito ad uscire dalla stanza, ha richiamato l’attenzione del personale in turno che ha allertato la polizia. La situazione però è peggiorata con l’arrivo di un altro uomo che ha cominciato a minacciare il medico.
Dopo avermi apostrofato con epiteti volgari – ha raccontato la vittima dell’aggressione – ha detto che si sarebbe informato su dove abitavo per prendermi ed ammazzarmi e fare del male a mia moglie e ai miei figli. Nel fare queste affermazioni era incitato dalla donna che continuava ad offendermi con le stesse parole”. Poi tutto è degenerato in quanto l’ultimo uomo arrivato ha sollevato il suo cellulare per scagliarlo contro il medico, ma è stato bloccato da un altro medico e da un infermiere. Sono accorsi altri sanitari e i tre aggressori si sono allontanati tra minacce ed ingiurie a tutto il personale.
La questione è finita quindi nelle mani della polizia arrivata sul posto. Il medico aggredito dopo aver provato e riprendere l’attività è stato colto da malore.