Incidente sulla Statale 645: muore un 79enne.
Luglio 14, 2023
Sicurezza stradale: Polizia Stradale e Anas insieme nel nuovo spot della campagna “Guida e Basta” contro l’uso del cellulare e le distrazioni alla guida.
Luglio 15, 2023

Prevenire la violenza di genere: a Campobasso un workshop per dire “Stop al femminicidio”.



Si è appena concluso il workshop sulla prevenzione della violenza di genere dal tema “Stop al femminicidio – non accettare mai l’ultimo appuntamento” che si è tenuto questo pomeriggio, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso.

Ad introdurre l’incontro l’esibizione della band musicale degli Euphonica sulle note di Sally di Vasco Rossi. Subito dopo il Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso Col. Bruno Capece ha ringraziato il pubblico in sala. Per questa Scuola il tema centrale di questo incontro non rappresenta una tantum ma una specifica materia di studio che chiamiamo tutela di soggetti vulnerabili. – ha voluto precisare il Comandante – L’obiettivo dell’Arma è proprio quello di essere vicini ai cittadini, alle fasce deboli, a chi ne ha bisogno e per mantenerlo alto puntiamo sulla formazione.

Numerose le autorità politiche, civili e militari che hanno voluto essere presenti al workshop moderato dalla giornalista Cristina Niro, tra cui l’on. Elisabetta Lancellotta particolarmente attenta a questo tema in quanto membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.

Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre portato due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società. Sono le parole pronunciate da una donna straordinaria, Rita Levi Montalcini, riportate da Gianni Alfano, coordinatore regionale dell’associazione Condivisa che ha contributo all’organizzazione dell’incontro.

A seguire è stato proiettato il cortometraggio Piccole cose di valore non quantificabile diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero in cui una donna deposita una denuncia piuttosto curiosa ad un brigadiere, sostenendo di essere stata derubata di tutti i suoi sogni.

Un parterre autorevole quello dei relatori del workshop a cominciare da Giuditta Lembo, Consigliera di Parità delle Province di Campobasso e Isernia che ha illustrato alla platea composta da oltre 500 giovani allievi Carabinieri come il fenomeno si sia evoluto dalla fine degli anni ’90 ad oggi.

Apparentemente siamo tutti connessi eppure, paradossalmente, non siamo in grado di costruire delle relazioni. Ecco, il femminicidio è un cortocircuito relazionale, frutto della progressiva perdita di umanità – ha spiegato Patrizia Russo, docente dell’Università del Molise – Il femminicidio non è un problema solo ed esclusivamente delle donne ma è una vera e propria emergenza sociale e trasversale.

Velia Giorgione, Ispettore presso la Questura di Avellino, ha poi sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, in particolar modo tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, in qualità di prima linea di difesa delle donne vittime di violenza e dell’istanza di ammonimento come strumento di prevenzione.

Fondamentale è poi la presenza sul territorio di strutture specializzate nel recupero di individui maltrattanti e nel sostegno delle donne vittime di violenza a seguito della denuncia. A questo proposito ne ha parlato Maria Grazia La Selva, responsabile del Centro Antiviolenza Liberaluna che da 10 anni accoglie le donne che hanno subito violenza aiutandole a superare il trauma e ad iniziare una nuova vita.

Ad essere vittime della violenza di genere non sono solo le donne ma anche i bambini, i figli, gli adolescenti, i giovani adulti. Nel loro caso si tratta di spettatori involontari che la violenza la assorbono, che assistono ripetutamente alle minacce, alle percosse, che sono costretti a vivere e a crescere in un ambiente tossico con la convinzione che sia normale e che rischiano di diventare a loro volta dei potenziali aggressori.

A tentare di spezzare questo ciclo di violenza ci provano ogni giorno i magistrati come Rossana Venditti, Sost. Procuratore presso la Procura dei Minorenni di Campobasso e Anna Rita Carollo Sost. Procuratore presso la Procura della Repubblica di Campobasso.

 

Tamara Santoro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *