Restituire degna memoria ad alcuni artisti novecenteschi di area pentra che negli ultimi decenni sono stati ingiustamente dimenticati o mai celebrati, a dispetto della qualità della loro opera. È questo lo scopo della retrospettiva Arte Pentra-Dimenticata e Ritrovata, organizzata dal giornalista Donato Giannini da un’idea di Alessandro Testa (Università di Praga), e curata dallo stesso Testa e dallo storico dell’arte Tommaso Evangelista (Università Mercatorum).
Gli artisti in retrospettiva appartengono a generazioni, tecniche e stili diversi, così come diverse sono le loro estetiche e poetiche. Ciò che li accomuna è non solo il fatto di esser nati o vissuti in area pentra, ma anche di aver rappresentato o sublimato nella loro opera alcuni tratti di questo territorio. Nell’ottica della riscoperta dei contesti territoriali si vuole colmare una lacuna storica e riportare alla luce della critica i lavori degli artisti individuati. Sono Carmine Cecola, Raffaele Formichelli, Erennio La Posta, Charles Moulin, Giuseppe Succi, e Umberto Taccola i sei artisti scelti. 54 le opere, tra sculture, grafiche e pitture, che saranno esposte nello Spazio Arte Petrecca. La totalità dei lavori proviene da collezioni private, quindi poco noti al grande pubblico.
Si tratta di un lavoro minuzioso di recupero portato avanti con dovizia dai due curatori. Da più di un anno i responsabili hanno lavorato alacremente per la riuscita di un evento culturale che riporterà alla luce capolavori “dimenticati” e “ritrovati”. Sarà l’occasione per omaggiare Carmine Cecola nell’anno del centenario dalla nascita, mostrare ai visitatori il famoso autoritratto di Charles Moulin che nell’immaginario collettivo balza subito alla mente quando si cita il pittore francese, eremita per parte della sua vita a Castelnuovo a Volturno. Di quest’ultimo si attesta che l’ultima e unica retrospettiva è datata 1969, a cura di Sabino D’Acunto. Non meno significative le sculture di Raffaele Formichelli, che con la sua maestria ha decorato numerosi palazzi di Isernia e provincia. Le incantevoli tavole di Umberto Taccola, il quale con i suoi disegni ha dipinto scorci affascinanti dei paesi del Molise che raccontano di un mondo sospeso, o le straordinarie incisioni di Erennio La Posta, cariche di echi espressionistici. Per ultimo i soggetti di Giuseppe Succi, che nascondono le sue sofferenze e tensioni in uno stile estremamente personale. – spiega Donato Giannini – Per questi motivi e per la bellezza dei quadri e delle sculture esposte, si potrà rivivere un secolo di storia dell’arte pentra che merita di essere (ri)valorizzata.
Per l’inaugurazione sarà presentato il catalogo dall’omonimo titolo: una pubblicazione di 108 pagine con testi critici e note biografiche degli artisti redatti da Tommaso Evangelista e Alessandro Testa, fotografie delle opere in alta definizione, interventi del sindaco di Isernia Piero Castrataro e del proprietario dello spazio espositivo, Gennaro Petrecca, oltre a un testo del compianto Giambattista Faralli su Giuseppe Succi, nonché la ristampa anastatica dell’unico catalogo a oggi esistente dedicato a Charles Moulin. Il catalogo è edito da Edart Comunicazione.
Inaugurazione 16 giugno 2023 ore 17.00│Spazio Arte Petrecca – Corso Marcelli 180, Isernia│Orari e giorni d’apertura: dal 16 giugno al 30 giugno 2023, tutti i pomeriggi dalle ore 18.00 alle ore 20.00.