L’esposizione collettiva di Edoardo Lalli e Serena di Serio è un progetto artistico che vuole raccontare l’intervento umano da diversi punti di vista, un intreccio di regole e metodi avvolti da idee all’apparenza distanti ma con il leitmotiv della creazione/distruzione. Il connubio tra scultura e fotografia rivela come diverse arti possano dialogare tra loro e trasmettere il concetto di trasformazione dei luoghi, elementi e superfici. PIETRALUCE comunica la poetica dei due artisti attraverso la bellezza estetica e la cupa ferocia dell’umanità attraverso la magnificenza e il deturpamento. Da un lato, le sculture in pietra mostrano un intervento delicato e la ricerca artistica dello scultore che restituisce, attraverso l’artigianalità, l’eleganza nascosta e la purezza di un elemento robusto come la pietra. Dall’altro, la fotografia immortala i paesaggi e gli elementi naturali segnalando l’intervento in negativo dell’essere vivente sul proprio habitat, in una composizione del quadro in cui il tratto grafico è la chiave di lettura e di equilibrio tra le parti. – spiega Donato Giannini, organizzatore della mostra – I due protagonisti mostrano allo spettatore le due vie che l’uomo può intraprendere: la solidità della pietra lavorata e levigata può regalare opere di uno straordinario risultato, ancestrale e contemplativo. Le immagini fotografiche, al contrario, descrivono il percorso inverso, ovvero l’intrusione devastante e egoista dell’individuo in luoghi naturali e incontaminati. Il risultato è un potente dialogo tra le parti, materiale e concettuale, dal quale si estrapola il sentimento comune dell’amore per la terra madre nell’antico legame tra armonia e disarmonia, conclude.
PIETRALUCE è un’occasione, l’ennesima grande occasione che l’arte ci concede, per riflettere sul rapporto fra le molteplici forme di vita che abitano il pianeta terra. Affidare alle espressioni artistiche di Serena Di Serio ed Edoardo Lalli il ruolo guida per “costringere” i visitatori ad affrontare l’eterno conflitto tra uomo e natura è, indiscutibilmente, una grande idea. – aggiunge Luca de Martino, assessore alla cultura del Comune di Isernia – Per questo ringrazio Donato Giannini per aver scelto artisti di indubbio talento ed essersi proposto quale organizzatore della mostra nella Sala Esposizioni dell’Auditorium Unità d’Italia. Questo evento è un’altra PIETRA ideale per rendere sempre più solide le basi dell’offerta culturale che, per l’Amministrazione Comunale, è e sarà sempre una LUCE guida in grado di accompagnare tutta l’attività amministrativa nel segno dell’impegno e del coraggio.
Serena Di Serio nasce a Isernia il 18 Maggio 1991. Mentre si dedica alla danza a livello agonistico dal 2003 al 2010, si diploma all’Istituto d’Arte di Isernia all’indirizzo moda e costume. Dopo il diploma artistico, frequenta per un periodo l’Accademia di Belle Arti di Frosinone con indirizzo Graphic Design, per poi seguire diversi corsi di fotografia, continuando una formazione da autodidatta, studiando e sperimentando diversi stili di fotografia. Amante della fotografia di reportage e di espressioni artistiche concettuali, i suoi ultimi lavori hanno come oggetto il mondo animale e naturale in genere, nati con la finalità di denunciare i conflitti che l’uomo ha con il mondo che lo circonda. Il fondamento stesso del suo lavoro si basa su una sperimentazione non solo di natura compositiva e artistica, ma anche di natura critica su diversi temi attuali, che continueranno a fare da sfondo alle sue immagini.
Edoardo Lalli nasce ad Agnone (IS) nel 1967. Conduce la sua ricerca artistica nell’ambito della pratica scultorea concentrandosi in particolare nella lavorazione artistico-artigianale del marmo e della pietra. La sua prima produzione risale agli anni Novanta e si inserisce nella tradizione artigianale di Pescopennataro (IS), paese d’origine della sua famiglia diva ha sede il suo laboratorio, il cui territorio è storicamente valorizzato dalla presenza di opere di maestri stuccatori e scalpellini. Dopo aver acquisito i primi rudimenti in ambito familiare, il suo percorso formativo si arricchisce di nuovi strumenti attraverso la proficua collaborazione col maestro Pasquale Napoli, di cui frequenta il laboratorio dal 1997 al 1999. È del 1998 la sua esposizione, seguono partecipazioni in collettive o mostre personali negli anni successivi, oltre a varie partecipazioni nelle più rilevanti fiere dell’artigianato. Nel 2018 è l’ideatore di Lei Danza-Lei Pietra, un format artistico dove si mescolano la scultura, la danza e la videoart e dà il via al sodalizio con Donato Giannini, dalla cui collaborazione nasce questa mostra. Tra le sue creazioni, si annovera anche l’evento ‘Sfoglia il Cubo’.
Il vernissage di apertura è previsto il 27 maggio alle ore 18.00 presso l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Nei giorni a seguire, l’esposizione sarà aperta al pubblico dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 20.00.