Giornate convulse, fatte di perenni tavoli, riunioni, incontri segrete, trattative e retroscena, è questa la fase che sta vincendo attualmente la politica molisana sia sul fronte del Centrodestra che su quello del così detto campo largo. Se per il Centrodestra risulta davvero ancora tutto in alto mare, quasi inutile la riunione dei capogruppo dei Partiti azzurri a Roma dello scorso lunedì, nel Centrosinistra, ovvero nel campo progressista ovvero il Campo Largo la situazione è ben diversa e sopratutto è profondamente diversa da quella narrata all’esterno e sopratutto alla stampa che vedrebbe le trattative tra PD, 5 Stelle, civiche e Terzo Polo inchiodate al palo a questo momento.
Dopo due lunghe chiacchierate avute separatamente nella giornata di ieri, Mercoledì 28 marzo, con due noti personaggi dell’area del Campo Largo, uno siede anche al tavolo delle trattative, mentre l’altro sarà candidato tra le fila del PD alle prossime Regionali, abbiamo constatato senza ombra di dubbio che la trattativa sul nome del prossimo candidato Presidente per la coalizione è tutt’altro che impantanata. Al contrario è tutto o quasi definito e delineato. L’area di attesa che si respira in questi giorni sarebbe dovuta non a veti o posizioni spinose da dirimere a livello locale, ma bensì dall’attesa del sigillo sull’accordo e sul nome del candidato da parte delle rispettive segreterie romane dei Partiti coinvolti.
Ebbene senza tirarla per le lunghe vi sveliamo quanto abbiamo potuto confutare nella giornata di ieri parlando con i due “gola profonda” del centrosinistra, che ovviamente in momenti separati e singolarmente ci hanno dipinto e confermato una tela identica sullo stato dell’arte all’accordo del Campo largo per le prossime Regionali, ma attenzione con l’aggiunta del tassello che già prevede l’individuazione del candidato Sindaco per il Comune di Campobasso alle prossime comunali.
Insomma, come ampiamente circolato e più volte smentito dagli attori protagonisti di questa tele novela, anche con dichiarazioni di veti, di far saltare il tavolo ed addirittura di fuoriuscire dalla coalizione qualora si fossero verificate determinate condizioni, con quasi assoluta certezza affermiamo che il profilo individuato come candidato del Campo Largo per le Regionali è quello dell’attuale Sindaco di Camp0basso Roberto Gravina, per il quale l’unico ostacolo sarebbe il vincolo pentastellato dell’impossibilità di candidatura oltre il secondo mandato, vincolo al quale dovrebbe arrivare da Roma una deroga per Gravina e per alcuni componenti della sua Giunta comunale che il futuro candidato Presidente vuole a tutti i costi portare con se in Regione. L’attesa della concessione della deroga, o come vogliate chiamarla, per Gravina sarebbe l’unico vero motivo per il quale la situazione al momento all’interno della coalizione di Centrosinistra sarebbe congelata, con buona pace di Andrea Greco che a quanto sembra sarebbe stato posto davanti al bivio di accettare la scelta oppure fuoriuscire da Movimento. Non esiste al momento la possibilità che Greco possa far cambiare idea o far saltare il tavolo portando il Movimento alla corsa solitaria per la Presidenza della Giunta Regionale. Insomma Greco dovrà smentire se stesso e mandare giù un boccone molto indigesto se vorrà continuare a militare tra le fila dei 5 Stelle. Altro boccone amaro per l’attuale Capogruppo stellato alla Regione Molise sarà quello di dover accettare anche l’ingresso del Terzo Polo all’interno del Campo Largo, il PD avrebbe posto questa come condizione non negoziabile, anche con il pericolo non remoto che a tirare le fila dietro Azione-Italia Viva ci sia la figura dell’Eurodeputato Aldo Patriciello oramai in rotta di collisione completa con Forza Italia.
L’accordo tra 5 Stelle e PD con la candidatura di Roberto gravina alla Presidenza, ovviamente comporterebbe la fine anticipata della legislatura al Comune di Campobasso in caso di vittoria del Sindaco del Capoluogo nella competizione regionale. Ma non c’è da preoccuparsi cari lettori, gli abili mediatori dei due Movimenti hanno già concatenato la vittoria delle Regionali con l’accordo sulla candidatura a Sindaco della Città di Campobasso, sempre in coalizione. I profili che sono stati individuati sono due e cioè quello dell’ex Senatore Roberto Ruta oppure della sua discepola e fedele alleata Alessandra Salvatore, che stando alle nostre fonti non avrebbe intenzione di inserire la propria candidatura nella lista del PD alle prossime regionali proprio per essere pronta a scendere in campo per diventare il Primo Cittadino donna di Campobasso. E se Alessandra Salvatore non farà parte delle candidature del PD alle Regionali, c’è tra le fila piadine il ritorno di un ex d’eccellenza che era un pò scomparso dalla scena politica regionale, ovvero Pierpaolo Nagni, già Consigliere ed Assessore Regionale. Con Nagni, sulla lista del PD ci sarebbero già scritti con inchiostro indelebile il nome di Vittorino Facciolla e quello di Micaela Fanelli, elemento questo che ancor di più ci da certezza sulla candidatura di Roberto Gravina alla Presidenza.
Insomma con largo anticipo e rimangiandosi l’irrimangiabile il Campo Largo che a questo punto diventerà la “Grande Ammucchiata”, è prontissimo a saldare l’alleanza definitiva accettando di tutto e di più pur di unire quante più forze possibili nella stessa coalizione, e fa nulla se sono inconciliabili tra loro, pur di arrivare a riprendere in mano il potere sulla Regione Molise.