Lo stato di agitazione degli autisti che lavorano per Asrem tramite ditta esterna impone immediata chiarezza a tutela dei lavoratori e a tutela della pubblica amministrazione.
Questa mattina ho inviato una missiva alla direttrice dell’Azienda sanitaria regionale, Evelina Gollo, per chiederle di valutare la legittimità dell’affidamento del Servizio di somministrazione di personale con qualifica BS. Il bando risale al 2018 e fu vinto da una ditta romana che da allora gestisce il servizio.
Ora gli autisti chiedono l’inquadramento lavorativo corretto e le retribuzioni arretrate. In particolare sostengono che, per contratto, dovrebbero prestare le ore di un part-time, ma considerando la reperibilità e i turni notturni, in pratica arrivano a lavorare full time. Le ore in surplus non sarebbero pagate secondo il contratto collettivo che regola i servizi socio sanitari assistenziali, in quanto gli autisti sarebbero inquadrati in altra categoria.
Ritengo che far piena e immediata luce su questi aspetti sia una forma di rispetto nei confronti dei lavoratori che prestano un servizio fondamentale per l’intero Molise; ma sia anche un modo per tutelare la stessa Azienda sanitaria regionale.
Sono quindi certo che sia interesse anche dell’Asrem approfondire la situazione, accertare lo stato dell’arte e adottare, nel più breve tempo possibile, gli atti di competenza con i quali valutare la legittimità dell’affidamento.
In questo modo potremo rispondere alle legittime preoccupazioni di tante famiglie e garantire servizi migliori a tutta la comunità molisana.