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Tornano le Giornate FAI di Primavera: i luoghi aperti in Molise.



Sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione di punta del Fondo Ambiente Italiano, giunta alla sua 31ª edizione, che ogni anno offre l’opportunità di scoprire il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Un fine settimana che rappresenta un’occasione per prendere coscienza dell’importanza del patrimonio artistico italiano grazie all’apertura di oltre 750 luoghi distribuiti in 400 città italiane – carceri, tribunali, scuole, porti, fortezze, aziende, edifici militari e istituzionali – solitamente inaccessibili al pubblico o poco noti.

Le Giornate FAI, in trentuno anni di esistenza, hanno scritto una sorta di enciclopedia spontanea che si va ad affiancare a quella istituzionale ma che non è scritta da esperti bensì dagli italiani che per spirito di iniziativa vogliono farsi portavoce della straordinaria ricchezza che caratterizza il Belpaese e che tanto ci invidiano all’estero – ha evidenziato Marco Magnifico, presidente del FAI – Si protegge ciò che si ama, ma si ama ciò che si conosce.

Un evento reso possibile dalla collaborazione della Rai – presente anche quest’anno con la promozione della raccolta fondi sulle reti del servizio pubblico e con l’apertura della sede di Milano – del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze armate.

Mentre tutti gli esseri viventi hanno un loro habitat naturale, quello delle persone è dato da ciò che abbiamo costruito in secoli di storia – ha sottolineato Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura – Ognuno ha il dovere di coltivare la propria identità, e i luoghi che ogni anno aprono le porte al pubblico grazie al FAI ne sono parte integrante.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è tenuta questa mattina nella sede del Ministero della Cultura a Roma, Daniela Bruno, vice direttrice generale FAI per gli affari culturali ha presentato alcuni luoghi degni di nota: Villa Bonaparte, che ospita l’ambasciata di Francia presso la Santa Sede, Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Real Osservatorio Vesuviano a Ercolano, l’ex zuccherificio Eridania a Codigoro (FE), l’Autodromo di Monza, l’Arsenale di Venezia ma anche luoghi che hanno fatto la storia del nostro Paese come l’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo, costruita appositamente per il maxiprocesso alla mafia. E ancora borghi come Irsina (MT), Vajont (PN) e Corfinio (AQ).

In Molise saranno tre i beni culturali accessibili al pubblico: il borgo di Colletorto con un percorso pensato per scoprire le sue origini custodite da luoghi storici tra cui il Palazzo Marchesale e la torre della Regina Giovanna I d’Angiò; l’antico mulino ad acqua di proprietà della famiglia Di Iorio; il borgo e l’ecomuseo di Macchia Valfortore.

Per partecipare alle Giornate FAI di Primavera non è necessaria la prenotazione. Le visite sono a contributo libero a partire da 3 euro con la possibilità di iscriversi al FAI sia online che in piazza a prezzo ridotto.

Inoltre fino al 2 aprile è possibile donare con un SMS o con una telefonata da rete fissa al numero 45584. Un modo concreto di apprezzare l’impegno costante del FAI nel tutelare e valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale.

L’elenco completo dei luoghi aperti in occasione delle Giornate FAI di Primavera è disponibile online nella sezione dedicata.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione consultare il sito del Fondo Ambiente Italiano.

 

 

 

Tamara Santoro

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