Sull’assegnazione di fondi pubblici all’istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli è necessario fare piena luce. Parliamo di un fiume di denaro pari a 24.500.000 euro concesso per il progetto “One health digital eco system”, che l’Agenzia per la Coesione Territoriale, nei mesi scorsi, ha destinato alla struttura per dare corpo all’iniziativa.
Soldi provenienti dal Pnrr, quindi dall’Europa, che vede destinatario l’istituto privato facente capo alla famiglia Patriciello, che a sua volta, con procedure interne, ha conferito per l’esecuzione a due ditte con rapporti diretti o indiretti con l’europarlamentare di Forza Italia. Sui rapporti di parentela tra società assegnatarie di alcuni fondi e Aldo Patriciello, la conferma arriva dalle visure camerali accessibili a tutti. Ebbene, per non dar spazio a possibili equivoci, e a seguito di numerose segnalazioni di cittadini e imprese, come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato una interrogazione parlamentare al fine di chiarire la vicenda.
E’ doveroso ricordare come in passato la giurisprudenza amministrativa, nella fattispecie il Tar Campania, ha ravvisato un potenziale conflitto di interessi nel momento in cui la stazione appaltante ha collegamenti societari con uno dei concorrenti alla procedura di affidamento che potrebbero influenzare decisioni strategiche della società con direttive impartite agli amministratori.
Inoltre, va sottolineato come l’articolo 22 del Regolamento Ue, nell’attuare il dispositivo di Ripresa e resilienza, stabilisce, tra l’altro, che gli Stati membri sono tenuti ad adottare “tutte le opportune misure per garantire che l’utilizzo dei fondi siano conformi al diritto dell’Unione e nazionale applicabili, in particolare per quanto riguarda la prevenzione e l’individuazione dei conflitti di interesse”.
Evidente, che nell’ottica delle azioni tese a sfavorire potenziali conflitti di interesse nel Pnrr, i soggetti attuatori sono tenuti ad assicurare che le attività di competenza siano realizzate in modo tale da svolgere controlli per monitorare possibili situazioni non conformi alla legge. Considerato che si parla di soldi pubblici, il M5S intende diradare qualsiasi dubbio sull’assegnazione del finanziamento. Per questa ragione abbiamo presentato una interrogazione a risposta scritta che va nella direzione di rimarcare massima trasparenza negli atti amministrativi.