E’ giunta in tarda mattinata di oggi, 2 Marzo, la sentenza della Cassazione che era chiamata ad esprimersi sul ricorso presentato dal coordinatore regionale di FDI ed inerente il suo mancato ingresso in Consiglio Regionale come supplente dell’Assessore Quintino Pallante, sempre di Fratelli d’Italia, a far corso dalla nomina di quest’ultimo in Giunta Regionale, risalente al 2020. Come per Tedeschi, nella giornata di ieri, la Cassazione ha ribaltato anche per Di Sandro i due precedenti gradi di giudizio ove non era stata riconosciuta la ragione del proponente del ricorso, che nell’ultimo grado di giudizio possibile invece ha visto riconoscere le proprie ragioni e cioè che la modifica della legge elettorale molisana e la derivante abrogazione della surroga, non è incostituzionale come da più parti sentito dire, ma bensì non poteva avere effetti nella legislatura in corso, ma diventerà effettiva a partire dalla prossima.
Dopo il verdetto già pronunciato ieri sul caso Tedeschi, non v’era alcun dubbio sull’esito della sentenza sul ricorso proposto dal Di Sandro, che ora dovrebbe essere reintegrato in Consiglio Regionale, anche se la prossima seduta dell’Assise, il 7 Marzo prossimo, sarà l’ultima della legislatura. Di conseguenza i tempi ed i modi sono davvero incerti e quasi certamente non si vedranno reintegrati i due ricorrenti a quella data.