Mentre anche nella piccola comunità di Santa Maria del Molise in provincia di Isernia si rincorrono voci dopo il fatto di sangue che ha visto la morte di Carlo Giancola per il cui delitto ha confessato la moglie dell’uomo. Sono arrivati da Roma i Carabinieri dei Ris, “Reparto Investigazioni Scientifiche”, al via dunque le indagini di tipo tecnico e scientifico dopo che la scena del crimine avrebbe subito comunque alcune contaminazioni. Resta infatti da chiarire una vicenda dai contorni ancora troppo confusi, le domande che circolerebbero in queste ore sarebbero quelle riguardanti la probabile presenza di qualcun altro e da stabilire quando, come e perché. Così pure su che cosa potrebbe essere stato utilizzato come arma. Ai Carabinieri del Ris perciò ora il compito di ricostruire quanto accaduto, mentre all’ospedale Veneziale di Isernia verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Carlo Giancola.