Consiglio Regionale oggi in seduta: assente il Presidente Toma. Le opposizioni durissime sull’assenza del Presidente in una seduta ritenuta fondamentale.

Seduta movimentata quella odierna del Consiglio Regionale del Molise, alla quale risultava essere assente il Presidente della Giunta Donato Toma, e proprio in merito all’assenza del Presidente sono piovuti duri attacchi dai banchi dell’opposizione tutta rivolti a Toma ed alla maggioranza, in quanto la seduta di oggi del Consiglio è stata ritenuta dagli esponenti dei partiti di opposizione “una delle più importanti dell’anno” alla quale certamente Toma non sarebbe dovuto mancare.

“Oggi Toma ha fatto un capolavoro, ha fatto approvare il Debito di Bilancio in sua assenza”. Lo ha detto il segretario regionale del PD Vittorino Facciolla a margine della seduta del Consiglio Regionale durante la quale invece non è stato approvato l’Esercizio provvisorio. Così Facciolla: “Questa Maggioranza sta materializzando la sua crisi, non si riesce a capire la mancanza del numero minimo di consiglieri maggioranza. Un’assenza strumentale? Questa la domanda che mi pongo. In questa fase ritengo che la Maggioranza debba provare a riunirsi per capire se ci sono i numeri per approvare gli atti contabili necessari. Se noi dell’opposizione avessimo abbandonato l’Aula oggi, non ci sarebbe stata nessuna approvazione”. Intanto negative le ripercussioni sulla non approvazione dell’Esercizio provvisorio che il Segretario regionale del PD definisce “Un ulteriore danno per i cittadini molisani. Ritengo ci voglia un repentino chiarimento politico all’interno della Maggioranza”.

La Capogruppo del PD Micaela Fanelli, invece, affida ad un post Facebook le considerazioni su quanto accaduto oggi.

“Ancora una volta mi trovo a dover esprimere una condanna netta allo spettacolo indecoroso a cui oggi siamo stati costretti ad assistere in Consiglio regionale, chiamato a confrontarsi sui debiti fuori bilancio. Dopo il terribile responso della Corte dei Conti, dopo lo stop ai lavori della Prima Commissione, oggi l’assenza in Aula del Presidente della Regione, Donato Toma, aggrava una situazione già di per sé drammatica di un Molise che ha praticamente dovuto portare i suoi libri contabili in Tribunale. Nessuna soluzione, nessuna prospettiva, solo una grande impasse senza alcuna via d’uscita, che si consuma nel silenzio assordante di un centrodestra assolutamente incapace di governare. A metà mattina il Consiglio Regionale viene, infatti, chiuso nella più totale incertezza: non si sa se la Prima Commissione consiliare riuscirà ad approvare qualche parere sugli atti contabili rilevanti e senza di questi, l’Aula non potrà riunirsi nuovamente sugli atti finanziari. Di tutto ciò la cosa che maggiormente ci lascia attoniti è che il vero responsabile di tutto questo a sfuggire al giudizio impietoso della sua stessa maggioranza, sempre più spaccata e preoccupata per quanto si sta consumando su quello che sembra essere diventato il palcoscenico del teatro dell’assurdo, dove – purtroppo – la realtà supera la fantasia. Evitare il confronto in Aula però non impedirà a Toma di essere giudicato degli elettori molisani. Siamo alle battute finali della Legislatura peggiore della storia del Molise e i molisani sono pronti per celebrare il requiem definitivo per un Centrodestra colpevole di aver provato a cancellare il futuro di questa terra”.

Durissimo anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Greco : “A mio avviso oggi ci sono tutti i presupposti per chiedere lo scioglimento del Consiglio Regionale, poiché questa Maggioranza non riesce a garantire neanche l’Esercizio provvisorio. Lo abbiamo chiesto chiaramente al massimo Organo del Consiglio Regionale che è il Presidente dell’Assise Salvatore Micone. Tutto questo si verifica mentre stanno praticamente scadendo i contratti del personale sanitario, rischiando la paralisi totale della Sanità molisana. In questa drammatica situazione il Presidente della Regione Toma non si presenta neanche in Aula, in uno di quelli che era uno dei Consigli più importanti dell’Anno.”