Mentre in Molise si fa sempre più forte il braccio di ferro tra il Commissario alla sanità Donato Toma e le strutture private convenzionate, in Parlamento la maggioranza di centrodestra continua ad effettuare blitz a favore esclusivo della sanità privata.
L’ultimo in ordine cronologico si è consumato proprio qualche giorno fa in commissione Affari sociali alla Camera. All’interno di un semplice parere sul decreto legislativo di riforma del sistema degli Irccs, il centrodestra ha inserito un’osservazione che legittima lo sforamento dei budget per l’acquisto di prestazioni da privato ampliando il volume delle attività erogate dagli Istituti di ricerca per i pazienti extraregionali. Parliamo proprio del tema al centro del dibattito regionale in queste settimane.
Ma questo cavillo farebbe saltare i princìpi di appropriatezza e ottimizzazione delle prestazioni alla base di un sano sistema sanitario.
In più, collegato alla legge di bilancio, è stato presentato un emendamento a firma di Fratelli d’Italia e Italia Viva che vorrebbe addirittura eliminare qualsiasi limite di budget nell’acquisto di prestazioni da privato. Un limite, occorre ricordarlo, che è previsto proprio per garantire la sostenibilità dell’intero sistema sanitario e salvaguardare la sanità pubblica.
A questi tentativi di fare gli interessi particolari a scapito del bene comune, il Movimento 5 Stelle si opporrà con forza. E di certo quanto sta accadendo dimostra ancora una volta che con i partiti di Renzi e Calenda c’è un abisso impossibile da colmare.