Il rinvio a giudizio di Giovanni De Vivo, l’accusa: omicidio e riconosciuta anche l’ aggravante della premeditazione. E’ l’epilogo dell’udienza di questa mattina al Tribunale di Campobasso per l’omicidio Micatrotta che doveva appunto decidere sul rinvio al giudizio dell’unico indagato. A quasi un anno dall’uccisione di Cristiano Micatrotta , era la sera della vigilia di Natale quando l’uomo di 38 anni venne raggiunto da una coltellata alla gola che gli fu fatale. Il tutto avvenne in una zona centralissima della città quella di via Giambattista Vico.
Unico indagato Gianni De Vivo per il quale è stata riconosciuta anche l’aggravante della premeditazione. La tesi del pubblico Ministero era quella di omicidio volontario, secondo la difesa invece chi quella notte ha ucciso non aveva l’intenzione di farlo. Intanto complesso il fascicolo giudiziario al vaglio degli inquirenti sotto la cui lente ci sono anche i messaggi del telefono di quella maledetta notte. Il processo in Corte d’Assise inizierà il 2 febbraio 2023.
Intanto oggi è stato discusso il rito abbreviato per Alessio Madonna accusato di rissa, per lui la condanna ad un anno di reclusione, pena sospesa.