destino di Campobasso resta quello di essere una città completamente sommersa dal cemento? Questa la domanda che viene spontaneamente a vedere quanto sta accadendo in più di un’area della città. Purtroppo a testimoniare quello che accade le tantissime segnalazioni che giungono corredate da tanto di fotografie e anche sempre più spesso quanto viene rimbalzato anche via social. L’ultimo scatto in ordine di tempo quello realizzato in via Montegrappa, ulteriore schiaffo verso una intera città e i suoi abitanti anche verso i moltissimi che ricorderanno il motto: “Campobasso, città giardino”. Ebbene, dove è finita quella Campobasso? Dove è finita l’idea progettuale, una visione di una Campobasso verde e vivibile? Basta veramente organizzare una tantum giornate dedicate alla eco-sostenibilità con tanto di incontri e convegni sul tema? Basta veramente tagliare alberi secolari?, (Perchè- secondo l’assessorato all’ambiente del Comune di Campobasso – la loro presenza non più compatibile con le condizioni infrastrutturali delle strade cittadine), salvo poi ad avviare lavori per impiantarne di nuovi e maggiormente ‘compatibili’?. Domande che ci poniamo perché sempre più spesso raccogliamo e ci facciamo così portavoce del disagio che manifestano i cittadini a vedere la loro Campobasso ridotta ad un cementificio. Solo qualche mese fa, i lavori nella zona dei licei, anche qui una lunga colata di cemento a ricoprire i marciapiedi. Ora anche Via Montegrappa e poi chissà nei prossimi giorni dove. La domanda ancora una volta, si tratta di una questione di costi? Una questione di programmazione? E comunque di tali scelte chi se ne assume la responsabilità?