POS sanitario 2022-2024 al centro questa mattina di una conferenza stampa indetta dl gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Molise, per evidenziarne carenze e argomenti non trattati. Di seguito le dichiarazioni del Capogruppo Andrea Greco:
“Il documento è stato pubblicato il dieci ottobre scorso noi vi incontriamo solo oggi a distanza di nove giorni perché riteniamo che di fronte a certi argomenti occorrano gli approfondimenti necessari”, ha aperto in questo modo il capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio regionale durante la conferenza stampa indetta questa mattina dal gruppo 5Stella alla regione Molise per parlare di sanità. Al centro dell’incontro il nuovo Piano redatto dalla struttura commissariale. A inizio conferenza stampa il riferimento anche a “Chi – così Andrea Greco – si è lanciato tra i nostri colleghi consiglieri regionali anche in inventive originali, non è una cosa seria nei confronti dei cittadini bisogna studiare”. Intanto così Greco sul nuovo Pos: “La prima cosa che è balzata all’occhio non è un Piano è solamente una fotografia dell’esistente ma, che del futuro ci fa capire molto poco . Così dei grandi problemi che ha la sanità molisana e come bisogna risolverli. Toma non ha appena ha avuto la possibilità ha smentito sè stesso. Alla prima occasione utile che ha avuto ha riproposto non solo lo schema di Frattura ma lo ha addirittura peggiorato. Il primo grande problema che non affronta l’unica cosa di cui continuava a parlare la rete dell’ emergenza urgenza le cosiddette patologie tempo dipendenti sono affrontate con moltissima superficialità se prima per l’ictus emorragico, l’ictus ischemico si parlava nel POS 2019- 2021 di Foggia e Benevento oggi 2022 – 2024 si parla di Napoli e Pescara. Quindi, questi pazienti molisani che girano continuamente su queste ruote che sembrano il Lotto io credo che meritano molto più rispetto. Per citare un esempio quello dell’intervento per decomprimere la pressione intracranica, per questo tipo di intervento si parla di Campobasso mentre viene esclusa Isernia. Perciò non capisco perché in quella organizzazione non si coinvolge il Neuromed, quale il motivo? E’ come se determinati Istituti li vogliamo tenere fuori dalla rete dell’emergenza urgenza quando invece in Molise abbiamo bisogno di attività fatta per garantire proprio il servizio in emergenza. Questo documento conferma invece – afferma ancora Greco – tutte le falle delle procedure che non vengono descritte perché non vengono descritte le priorità cioè, come vengono poi gestiti quei casi. Quindi di fatto di programmazione oggi su quel documento c’è veramente poco, altra cosa che non si affronta è la questione dell’uscita dal Piano di rientro. Per il Documento così come è stato scritto non riusciremo mai a uscire dal Piano di rientro semplicemente perché non si affronta la questione principale che è quella della Mobilità attiva delle altre regioni che vengono qui, quindi degli anticipi che noi diamo ai privati accreditati. Una questione che non viene affrontata e descritta”
Michele Messere