Il CSV Molise organizza l’annuale convegno sui temi del non profit, evento divenuto un appuntamento fisso per le associazioni di tutto il territorio regionale, che riconoscono quotidianamente nel Centro di servizio un riferimento nel portare avanti e gestire le loro attività, nonché un sostegno concreto in ambiti che vanno dalla formazione alla logistica, passando per la comunicazione.
Sabato 15 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12.30, nella struttura ricettiva Coriolis di Ripalimosani, si terrà il convegno dal titolo ‘Il ruolo degli enti del Terzo Settore nella costruzione del welfare’.
Il presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro aprirà i lavori della giornata tesa ad accendere un faro su un comparto, qual è il Terzo Settore, che in Molise necessita di un ulteriore scatto in avanti da parte delle autorità preposte e di maggiore considerazione per il ruolo che ricopre, ancor più dopo la pandemia scoppiata nel 2020 e, soprattutto ora, periodo in cui la crisi energetica sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molti enti. Non solo, le associazioni scontano anche le difficoltà di una riforma che, col dialogo aperto di recente tra il Governo italiano e la Commissione europea, dovrebbe vedere la sua piena attuazione,
Si alterneranno in qualità di relatori Daniela Grignoli, docente dell’Università degli Studi del Molise, Oscar Bianchi, presidente di AVIS Lombardia, Marco Sarchiapone, psichiatra e docente dell’Università degli Studi del Molise, Peppino Fiordelisi, coordinatore di Area Campania di Emergency.
A moderare il convegno sarà la giornalista Valentina Ciarlante.
A un anno esatto dall’edizione 2021, quando ben 300 volontari raggiunsero Castelpetroso, il CSV invita ancora una volta le associazioni a fare sintesi tra bisogni e proposte, offrendo al contempo la possibilità di conoscere le pratiche di organizzazioni strutturate e internazionali come Emergency e di approfondire aspetti quali il Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) e il regime fiscale.
Il 15 ottobre 2022 sarà quindi una giornata formativa, che punterà anche molto sull’aggregazione e su quella socialità che il volontariato sa interpretare in maniera unica.