Sfiora i 106 miliardi di euro il costo aggiuntivo che le imprese italiane subiranno entro quest’anno a causa dei rincari di energia elettrica e gas. Particolarmente colpite, per quanto riguarda il consumo del gas, le imprese del vetro, della ceramica, del cemento, della meccanica pesante, dell’alimentazione. Per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, invece, rischiano il blackout le acciaierie e fonderia, il settore alimentare, il commercio, il settore della ristorazione e della ricettività.
È quanto emerge in sintesi dal primo report elaborato dalla Camera di Commercio del Molise nel quale vengono analizzate le principali dinamiche dei prezzi delle materie prime dal 2020 al 2022, cercando di fornire utili chiarimenti anche rispetto alle metodologie di calcolo dei prezzi, di per sé complesse, e alcune stime sul futuro.