Gravina: “Ci si riappropria della propria storia anche attraverso il recupero e la cura dei nostri luoghi simbolo. Presto un incontro pubblico sui lavori al Castello Monforte”.
Il recupero, la valorizzazione e il riuso della chiesetta di San Mercurio, sono stati alcuni dei temi principali dell’incontro organizzato questa sera dagli abitanti della zona di via San Mercurio e dal Comitato San Mercurio, e che ha avuto come relatore l’architetto Franco Valente. Presente all’appuntamento decisamente molto partecipato, per un momento di confronto e condivisione di idee e proposte, anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.
“Sulla chiesetta di San Mercurio, – ha detto il sindaco – come Amministrazione Comunale, siamo attenti e vigili, facendo da raccordo tra Comitato San Mercurio e Soprintendenza. Il lavoro di aggregazione che sta portando avanti il Comitato, aiuta a rendere maggiormente visibile un luogo storico della nostra città che appartiene al patrimonio sociale di un’intera comunità.
È sempre bello, positivo e fortemente identitario – ha aggiunto Gravina – che, come fatto dagli abitanti di questa zona del centro storico, ci si riunisca in modo così spontaneo per interessarsi, tutti insieme, della valorizzazione della nostra storia, una storia della quale ci si riappropria anche attraverso il recupero e la cura dei nostri luoghi simbolo.
Per questo, insieme alla Soprintendenza, abbiamo avviato i lavori che si svilupperanno in tre lotti, per recuperare gli ambienti del nostro Castello Monforte e rendere più agevole tutto il percorso che conduce al maniero.
Nel mese di ottobre, – ha annunciato Gravina – proprio attraverso un incontro pubblico come questo di oggi a San Mercurio, con il contributo della Soprintendenza, illustreremo alla città l’intero progetto di ristrutturazione del Castello Monforte, per condividere come comunità anche l’orgoglio di rendere ancora più bello un nostro luogo identitario irrinunciabile.”
Ospite gradito della serata e degli abitanti di San Mercurio, anche il giornalista Domenico Iannacone.