“Questa conferenza stampa è convocata dal commissario ad acta e subcommissario, non rilascio interviste, non fatemi cortesemente come l’altra volta avete fatto in maniera precisa domande politiche , siamo in campagna elettorale se volete poi una conferenza stampa politica ci dobbiamo trasferire in un altro luogo una sede di Partito, ma non qui, questa è una comunicazione di servizio che intende chiarire un aspetto di alcune notizie che ieri sono state date dai giornali e dalla tv pubbliche e private secondo noi in maniera impropria quindi facciamo un servizio anche ai cittadini dando, circoscrivendo la notizia relativa alla questione Gemelli Molise, accettiamo le domande dei giornalisti ma cortesemente politica no”. E’ stato lapidario il commissario alla sanità Donato Toma questa mattina durante la conferenza stampa indetta per chiarire la questione Radioterapia Gemelli Molise dopo la sospensiva del Tar. Così Toma: “Capiamo che il Decreto che il Tar ha pronunziato e pubblicato ieri costituisce atti giurisdizionali che alle volte complessi da legge e quindi per dare giusta comunicazione dopo che ho letto alcune notizie abbiamo deciso di fare questa conferenza stampa. Una comunicazione tecnica che non è in contrapposizione con nessuno perché con il Gemelli stiamo ancora collaborando stiamo portando avanti una serie di situazioni e una comunicazione che intendo darvi è che avremo una riunione il ventisette alle ore dodici pr3esso il Ministero delle Finanze con i dirigenti dei Ministeri Finanze e Salute suppongo proprio stimolata dal nostro pressing sul Governo riunione con i componenti del tavolo tecnico , è un tavolo detto ‘ristretto’ perché non ci sarà nessuno della struttura regionale solo i Commissari. Suppongo che ragioneremo sulle nostre richieste al tavolo tecnico di sforamento del budget della Radioterapia perché la soluzione che noi abbiamo proposto è lo sforamento e quella rimane, il reindirizzamento del Budget è invece una soluzione provvisoria collegata proprio alla soluzione definitiva che dovremo avere . Ieri Il tar si è pronunziato in particolare fino al 5 di ottobre quando in contradditorio si capirà se la sospensiva andrà cambiata ma su questo non c’è nessun problema. Il Tar dice un’altra cosa perché il Tarsospende il provvedimento dei Commissari ma parzialmente nella parte in cui ed è scritto in maniera chiara nella ‘Parte delle prestazioni che paralizza anche le prestazioni dirette a pazienti regionali che sia strumentali al trattamento di patologie oncologiche o cardiologiche già accertate’ ma questo è normale perchè se noi avessimo avuto contezza di quali fossero non le avremmo sospese. Quindi tradotto in pratica: se un paziente ha fatto la radioterapia perché gli è stata prescritta in quanto soggetto oncologico oppure ha dovuto fare un intervento di cardiochirurgia e deve essere sottoposto a controllo, quella prestazione è logico che non possa essere sospesa, mi pare normale. Solo che noi avremo dovuto sapere tra le migliaia di prestazioni quali fossero queste prestazioni e noi non potevamo saperlo. Quindi noi dobbiamo sapere quali sono e se il paziente deve fare un controllo non ci deve essere la possibilità che altre strutture regionali possano farle. Noi fino al momento del nostro provvedimento non eravamo a conoscenza delle migliaia di prenotazioni che il Gemelli aveva perchè non avevamo accesso alle agende ed è contro Legge perché noi siamo Organo di Controllo. Quindi questo Decreto del Tar a noi è di aiuto perché ci dà la possibilità ora non più eludibile da parte delle strutture di attingere a questi dati”