Campobasso. Lotito incontra Rettore Unimol, poi si confronta con la Lega locale
Settembre 16, 2022
Asi – Classic Car Club Molise: attesa per la “XIII Targa del Matese” del 17 e 18 Settembre 2022
Settembre 17, 2022

Alluvione Marche. Manuela Zambrano, candidata capolista alla Camera dei Deputati per +Europa, dichiara: “Mi stringo al dolore di un’intera comunità”



Marche: 400 mm di pioggia caduti in una notte, l’equivalente di 7 mesi. Sono queste le stime dell’alluvione che ha colpito diversi Comuni delle Marche.

“Come ingegnere non posso far finta che quanto accaduto non sia, in parte, nostra responsabilità – ha dichiarato la candidata capolista alla Camera dei Deputati per +Europa, Manuela Zambrano -. Il cambiamento climatico sta favorendo i fenomeni improvvisi ed intensi riguardo alle precipitazioni. È la siccità che riduce la capacità dei terreni di drenare l’acqua, che quindi tende a scivolare superficialmente sul terreno e aumenta le inondazioni e i fenomeni franosi.

Se prevedere eventi climatici così violenti non è possibile, mettere preventivamente in sicurezza i territori da un punto di vista idrogeologico ne può contenere fortemente l’impatto. Conosciamo il territorio, il Molise ha il 16 % della propria superficie a rischio frana elevato o molto elevato. Questo ci obbliga ad assumere decisioni – anche impopolari – e a non nasconderci dietro la narrazione sensazionalistica di eventi eccezionali.

Quello della tutela ambientale non può essere considerato un impegno intermittente, un tema spendibile nello spazio della campagna elettorale e poi dimenticato. I dati dell’edizione 2021 del Rapporto ISPRA sul dissesto idrogeologico ci dicono che “complessivamente il 93,9% dei comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni e/o erosione costiera. In tutta Italia, 1,3 milioni di abitanti è a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni”.

È tempo, ora, di lavorare per un futuro vivibile. Di assicurare, attraverso la pianificazione degli investimenti pubblici e aiuti di Stato, la coerenza con la long term strategy di decarbonizzazione al 2050 e la legge europea sul clima, di promuovere una riforma fiscale ecologica attraverso l’eliminazione graduale di tutti i sussidi dannosi all’ambiente. Di non consentire più alcun condono sulle difformità edilizie che, impattando sul territorio, provocano un pericoloso consumo di suolo. Il prezzo dell’inazione è un lusso che non possiamo più permetterci.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *