In Molise sembra mancare la consapevolezza che talune situazioni hanno in sé il germe del pericolo e che l’incidente potrebbe verificarsi in ogni momento. Questo ha un risvolto negativo, grave ed incontestabile, cioè la mancanza di una cultura che prenda coscienza dei potenziali pericoli e corregga le situazioni potenzialmente pericolose. Eppure, sia gli organismi internazionali sia il legislatore nazionale sono impegnati in uno sforzo evidente in tema di sicurezza (obiettivo 8.8 agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 ONU, il piano strategico della Commissione Europea 2021 – 2027, il D.Lgs 81/2008, ecc…), ma sono tutte norme che in Molise rischiano di restare solo sulla carta.
Tuttavia, senz’altro è capitato di sentire le frasi tipiche dopo un incidente sul lavoro: “non deve più succedere! Basta morti sul lavoro! Mai più!”. Sono le classiche asserzioni che si proferiscono dopo l’ennesimo incidente. Che sia ipocrisia o memoria labile poco conta, il fatto indiscutibile è che si stanno sottovalutando le situazioni di pericolo. Ci sono situazioni moralmente inaccettabili, che agiscono nell’intimo e logorano lo stato d’animo dei lavoratori.