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Fenomeno “Baby Gang”: la Squadra Mobile di Campobasso denuncia 9 ragazzi tra i 13/15 anni per i reati di lesioni aggravate, minacce aggravate e tentativi di estorsione ai danni di coetanei. Altri 4 per l’aggressione al venditore ambulante del Bangladesh avvenuta ad Agosto



La Squadra Mobile della Questura ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Campobasso, coordinatrice delle indagini, 9 ragazzi di età compresa tra gli anni 13-15 tutti residenti in questo capoluogo, perché ritenuti responsabili in concorso di lesioni aggravate, minacce aggravate e tentativi di estorsione ai danni di coetanei, anche essi  residenti a Campobasso e  di età compresa tra gli anni 12 e 14. Episodi di violenza che hanno trovato il culmine il 27 luglio u.s., all’interno di un noto parco giochi cittadino. Le vittime, per l’ennesima volta accerchiate e insultate da un gruppo di 10 ragazzi, impaurite e terrorizzate si sono date alla fuga. Una di loro, però, è stata raggiunta dal branco e brutalmente aggredita da 4 coetanei che, in alternanza, l’hanno ripetutamente colpita. A seguito delle lesioni subite il minore riportava gg 10 di prognosi.

Inoltre la Polizia di Stato ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei  Minorenni di Campobasso 4 ragazzi, di età compresa tra gli anni 15-17 e tutti residenti in Campobasso,  ritenuti responsabili di lesioni, istigazione a delinquere e omissione di soccorso, attività delittuose commesse ai danni di un uomo di anni 50, venditore ambulante del Bangladesh molto noto in città, vittima di due efferate e immotivate aggressioni,  avvenute in Campobasso il 07 e 09 agosto 2022, a seguito delle quali riportava la “frattura XI costa sx” con gg 30 di prognosi.

Se pur vero che non tutti i ragazzi coinvolti nelle predette vicende  hanno tenuto condotte penalmente rilevanti,  di certo è che tutti i minorenni  hanno avuto un comportamento deprecabile, dal basso contenuto etico e morale, a difesa del gruppo e deridendo la parte offesa,  atteggiamenti  che rientrano nel fenomeno delle “ baby gang”.

Di fondamentale importanza, nelle delicate indagini di polizia giudiziaria, sono state le denunce presentate delle parti offese e le dichiarazioni rese dai testimoni.

A differenza di quanto emerso nelle precedenti indagini della Squadra Mobile sulle “Baby Gang” nel capoluogo, questa volta la banda non ha filmato gli eventi per poi diffonderli sui social network, a dimostrazione di un innalzamento del profilo criminale degli indagati.

Alcuni dei minorenni indagati sono stati già segnalati precedentemente all’A.G. per medesime violazioni di legge.  La Polizia di Stato invita la cittadinanza a segnale tempestivamente analoghi episodi attraverso i consueti canali ( linea emergenza 113, denunce, querele) o tramite piattaforma digitale “Youpol” che consentono l’immediato intervento delle pattuglie.

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