Dopo l’ esito negativo di ieri del Tar del Lazio il Campobasso deve dire addio anche alla serie D. Tanta delusione in città da parte di tutti i tifosi che ci hanno sempre creduto e non hanno mai perso la speranza. Ma nonostante l’ennesimo ricorso negativo il Club rossoblu non si arrende,vuole provarle tutte. Così ci sará un nuovo ricorso al Consiglio di Stato .
Lo scenario possibile al momento sarebbe ripartire dal calcio dilettantistico con l’aiuto di qualche imprenditore che si direbbe realmente interessato al Campobasso. Tra questi ha palesato sempre l’interesse verso la città del Capoluogo è Matt Rizzetta il quale si è sempre schierato contro i vari ricorsi. Ma il socio americano in minoranza dei lupi si direbbe intenzionato a far ripartire il calcio a Campobasso.
Queste sono state le ultime dichiarazioni: “La NSG comunica che nonostante avessimo deciso di non procedere con interventi diretti qualora ci fosse stato il ricorso al tar , L’amore verso questa città nonché i messaggi ricevuti questi giorni da tutti coloro che sparsi nel mondo amano Campobasso. Ci hanno spinto a non abbandonarla nel momento del bisogno. pertanto abbiamo avviato i contatti con una squadra locale per cercare di risollevare le sorti del Calcio campobassano e riportarlo dove merita con un progetto ambizioso e pluriennale. Siamo fiduciosi sul buon esito della vicenda e forniremo tutti i dettagli a tempo debito.”
Intanto Gesuè dopo l’ennesima bocciatura rimediata dal TAR del Lazio nella giornata di ieri, annuncia di essere pronto ad andare di nuovo innanzi il Consiglio di Stato che si possa ribaltare l’esito del TAR. Speranza davvero ridotta al lumicino. I tifosi del Lupo, oramai esasperati ed avendo perso ogni briciolo di fiducia nella attuale compagine societaria del Lupo iniziano ad invocare a gran voce i rimborsi degli abbonamenti acquistati per la visione delle partite di lega Pro che il Campobasso certamente non disputerà.
Gaia Cosco