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Sanità, niente più radioterapia. Il commento dell’assessore comunale di Isernia Francesca Scarabeo



“Dal 1 ottobre i Molisani non potranno più essere curati nella propria Regione con la radioterapia perché è stato superato il budget”, inizia così il duro sfogo della dott. Francesca Scarabeo, nonché Assessore comunale alla sanità di Isernia.

“Era il 1989 ero a Catania, riunione FONCAM, con il Prof Umberto Veronesi il quale finí la propria relazione dicendo che ogni DONNA aveva il diritto di essere curata correttamente per il proprio tumore della mammella – prosegue Scarabeo -.
Avevo 27 anni ero intimidita per il solo essere nella stessa stanza del Prof Veronesi, ma trovai il coraggio alzai la mano e chiesi la parola. La mia domanda: Prof come posso curare correttamente una Donna se nella mia Regione non c’è neanche una radioterapia?
Probabilmente gli feci pena, gli fece pena la situazione di tutto il Molise , mi promise che per quanto potesse mi avrebbe aiutato. Ha mantenuto la promessa , per anni per tanti tantissimi anni mi ha ospitato e formato nel suo Istituto. Intanto fu costruito il nuovo ospedale a Venafro inaugurato gennaio 92, ed i locali della radiologia costruiti per essere idonei ad ospitare la radioterapia. Scelte , fecero arrivare in Regione la Cattolica con la radioterapia nel 2002. Collaborazione squisita da allora fino ad oggi dapprima con il Prof Alessio Morganti, successivamente con il Prof Francesco Deodati.
Centinaia le pazienti trattate in circa trenta anni .
Oggi – conclude la dottoressa Scarabeo – lo schiaffo mi ha tramortito, ho inveito contro la politica e soprattutto contro le scelte clamorosamente sbagliate della politica, nessun malato deve trovarsi senza possibilità di cura!
Semplicemente non possiamo permettercelo e non possiamo permetterlo”.

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