Per questo sollecito la deputazione parlamentare molisana, ma in genere tutti i rappresentanti delle aree interne, e con loro tutti i candidati che aspirano a un posto al Parlamento, a farsi carico del problema. Il momento è quello giusto, visto che si stanno discutendo le modifiche da apportare al D.L. 115/2022 (cosiddetto “Decreto Aiuti bis”), in procinto di essere convertito.
In particolare, estendendo il concetto di “cliente vulnerabile” anche nel settore del gas, si dovrebbe intervenire, in modo particolare, a favore delle utenze ubicate nei comuni montani che, com’è ormai ampiamente noto, soffrono doppiamente (inutile far notare ancora una volta quanto sia diverso il clima in montagna e quanto questo incida sui costi per il riscaldamento, ad esempio). Si potrebbe dunque prevedere un parametro automatico di maggiorazione dell’aiuto in base all’altitudine dei comuni, in modo da tenere conto dei maggiori consumi energetici per le famiglie e per gli stessi comuni situati nelle zone climatiche più fredde.
La giustizia sociale non si crea aumentando le disparità, ma comprendendo che non tutti i territori sono uguali. Noi – popolazioni della montagna – abbiamo alcune esigenze specifiche: quale momento migliore per dimostrare attenzione?”.