Si è svolto nel pomeriggio odierno il Consiglio comunale di Isernia in una seduta piuttosto animata a causa delle divergenze fortemente emerse in fase di discussione tra maggioranza ed opposizione.
Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione dello schema di convenzione, ex art. 30 D.LGS. N. 267/2020, fra i soci di Grim Scarl (Gestione Risorse Idriche Molisane – Società Consortile a Responsabilità limitata) per la regolamentazione del controllo analogo congiunto sulla società.
Con 17 voti favorevoli, 11 contrari e un astenuto l’odg è stato approvato tra mille polemiche.
Si è tornati, infatti, a discutere animatamente sulla nuova gestione del servizio idrico, e quindi sulla “paura” di una privatizzazione di quest’ultima.
Dura la presa di posizione del consigliere di minoranza Giovancarmine Mancini, il quale ha ribadito che la scelta della Giunta Castrataro mira a trarre tutti in inganno in quanto i costi dell’acqua aumenteranno andando a penalizzare ancora di più le famiglie isernine.
Secca la replica di Castrataro: “Nessuna Privatizzazione”.