La cortesia e la forza d’animo di questa donna, che tanto ha dato in termini di determinazione e abnegazione alla cultura molisana, emerge oggi forte dalle tante foto e testimonianze dirette che ne esaltano il sorriso e il profilo umano e professionale.
Era partita dal Molise per inseguire il suo grande sogno ottenendo tante soddisfazioni. Ha quindi voluto riportare nella nostra terra l’importante esperienza acquisita negli anni, per metterla a disposizione dei giovani e non solo. Una missione nella quale ha prodotto risultati eccellenti che hanno lasciato il segno in tanti molisani.
Non conoscevo direttamente Paola Cerimele, ma il contributo enorme e la vivacità intellettuale che caratterizzavano la sua bella persona mi erano noti. Così come erano apprezzati, in quello straordinario mondo di sguardi, complicità e di intensità emotiva che è il teatro, dai suoi allievi della Compagnia Stabile del Molise che ha gestito e curato con volontà e passione con il compagno, cui vanno il mio pensiero e la mia forte vicinanza.
Una perdita dolorosa per i suoi cari e per il Molise: perché è un vuoto che non potrà essere colmato quello che lascia. Ma l’eredità di quanto realizzato per il nostro Molise e per il teatro rimarranno per sempre valori da preservare e ricordare.