E’ giunta da pochi minuti la notizia certa che il centrosinistra molisano in accordo con i Partiti romani della coalizione avrebbero chiuso il cerchio sulle candidature per le votazioni del 25 Settembre prossimo.
Ad occupare la casella dell’uninominale per il Senato sarà la Preside del Convitto Mario pagano di Campobasso Rossella Gianfagna, mentre quella del plurinominale sarà occupata dal Dott. Cecere, ex primario all’ospedale Cardarelli di Campobasso molto apprezzato in città e non solo.
A sorpresa, dopo le voci di un netto passo indietro rispetto alla propria candidatura in Parlamento, il Segretario regionale del PD Vittorino Facciolla correrà per il plurinominale della Camera dei Deputati, mentre all’uninominale la casella è stata occupata da Caterina Cerroni segretaria nazionale dei Giovani Democratici.
Una mossa a sorpresa quella del Partito Democratico e di tutta la coalizione del centrosinistra, che da voci date per certe avevano abbandonato ogni speranza di conquista di seggi in Molise attribuendoli tutti e quattro vincenti al centrodestra, senza nessuna possibilità di recupero. La candidatura di due Big locali come Facciolla e Cerroni sui colleghi della camera dei Deputati, a questo punto, potrebbe riaprire la partita e rendere la vita molto complicata al centrodestra. Facciolla e Cerroni oltre ad essere due politici di razza sono entrambi molto radicati e d apprezzati sul territorio molisano tutto, tant’è vero che Vittorino Facciolla era stato designato come prossimo candidato alla Presidenza della Regione dopo il suo passo indietro rispetto alla corsa per il Parlamento. Evidentemente o è cambiato qualcosa nei sondaggi che il PD nazionale ha in mano oppure visto il caos che regna attualmente nel centrodestra i Molise, dove ad oggi, nessuna candidatura è stata individuata come ufficiale, il Nazareno ha deciso di anticipare tutti e schierare due nomi che potrebbero davvero riaprire i giochi qualora e sopratutto se le candidature alla Camera dei deputati nel centrodestra venissero concesse a nomi poco conosciuti e che non hanno mai amministrato a livello regionale ad esempio, come Facciolla, e di conseguenza no. avrebbero un traino che vada oltre il simbolo del partito ed il proprio bacino di voti sul territorio che da dove provengono. Se analizziamo attentamente le candidature proposte dal centrosinistra per il Molise, notiamo infatti una eterogenea distribuzione dei nomi in base alla territorialità. Gianfagna e Cecere sono molto conosciuti ed apprezzati a Campobasso e nella Provincia, la Cerroni è molto forte su Isernia e dintorni, Vittorino Facciolla ha dalla sua il Basso Molise ed uno zoccolo duro di elettori che si è guadagnato in questi anni di consiglio regionale, dove ha ricoperto ruoli anche di vertice.
La strada per il centrodestra adesso, dunque, è tutta in salita. Bisognerà cercare di trovare nomi validi ed apprezzati, con percorsi politici sempre coerenti e riconoscibili, che abbiano dalla loro l’esperienza, un forte contatto con il territorio e sopratutto persone che si siano misurate con gli elettori ed abbiano sempre avuto ottimi riscontri, altrimenti ci sarà realmente la possibilità di regalare al centrosinistra un seggio che dal loro canto davano già per perso definitivamente.