Ieri presso l’Hotel Corona di Termoli si è tenuto un vertice, il secondo, dei coordinatori regionali dei partiti che compongono la coalizione del centrodestra regionale. Ci viene spontanea però una riflessione che vogliamo condividere con voi:
Litigano tutti, si sbranano ovunque! Signorotti locali insopportabili, arroganti e faccendieri che preferiscono fare perdere il compagno di scuderia, facendo vincere un Compagno accondiscendente.
La coordinatrice di Forza Italia è ormai in fase di voto del silenzio ed imbarazzante ed imbarazzata quando dichiara qualcosa in merito alle strategie politiche da adottare. L’altro grande forzista se ne è lavato le mani, da tempo. Almeno dice.
Il commissario della Lega Michele Marone, partito che ad oggi in consiglio regionale non esiste e quindi non si capisce non cosa ma chi debba coordinare, sbaglia tutte le sue uscite mediatiche mirate solo ed esclusivamente alla sua rivalsa personale contro Donato Toma che lo ha escluso dalla Giunta regionale rendendo inutile ogni altra dichiarazione fatta a seguito.
Fratelli D’Italia con Di Sandro continua a farsi prendere in giro dalla corrente Iorio & company non capendo, o facendo finta di non capire, che se a lor signori arrivasse proposta più allettante abbandonerebbero, e di corsa, la nave. Dovrebbe dare più spazio e considerazione a chi da anni rappresenta quella parte dell’elettorato e lo fa con meriti riconosciuti e riconoscibili, e ricordiamo che l’elettore di FDI premia la lealtà e la coerenza.
Il PD è piuttosto organizzato, presidia più degli altri il territorio . Facciola e amici si sono caricati sulle spalle i quasi cadaveri, elettoralmente parlando, di Greco & simili del M5S , i quali restano attaccarti fino all’ultimo istante all’unica fonte di reddito … la politica.
Per il momento gli altri esponenti seduti al tavolo non possiamo commentarli, sono quelli delle manovre improvvise ed imprevedibili all’ultimo minuto. Ma che nel frattempo quantomeno non gettano benzina sul fuoco.
Il Centro Destra nazionale continua a ripetere: “uniti vinciamo!” Ma poi in Molise , come in quasi tutti i territori , continuano tradimenti e risse.
Salvini va rottamato, Silvio si dedicherà al Monza ed alla sua “quasi sposa bambina” e la Meloni porterà l’asse troppo a Destra con i facilmente prevedibili effetti collaterali. La disfatta e la strage degli aspiranti Sindaci di Centro Destra è un segnale chiaro, come lo è stato ad Isernia grazie al cinismo di Iorio , Di Sandro & Company.
Così conciati, non ne usciremo vivi, dalle prossime elezioni regionali.
G.D.A.