La dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità Unesco, e le eccellenze del vero Made in Italy sono al centro del corso di Primo livello per “Cuoco Contadino” di Campagna Amica-Terranostra di Abruzzo e Molise, in corso di svolgimento ad Atri (Teramo). Promosso da Campagna Amica e Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti, il primo step del corso si concluderà giovedì 23, per poi riprendere con una fase teorica on line ed una successiva sessione in presenza di altri tre giorni nel mese di febbraio.
Nella bellissima cornice della Fattoria sociale “Rurabilandia”, ad Atri, oltre 20 aspiranti “cuochi contadini”, provenienti dalle due regioni, stanno affinando le tecniche di preparazione e valorizzazione delle eccellenze dei loro territori e dei piatti della tradizione ma anche tematiche legate all’accoglienza, al servizio di sala, senza tralasciare approfondimenti di natura fiscale, legati all’attività agrituristica.
A salire in cattedra il vice Presidente nazionale di Terranostra, il cuoco contadino Diego Scaramuzza, coadiuvato dai presidenti regionali di Terranostra Molise e Abruzzo, i cuochi contadini Felice Amicone e Emanuela Ripani.
“L’obiettivo della formazione – spiega il Presidente regionale di Terranostra Coldiretti Molise, Felice Amicone – non è solo quello di migliorare le competenze professionali dei cuochi contadini ma anche quello di rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti come alla riscoperta di piatti tipici dei territori”.
“Il gruppo dei Cuochi Contadini della nostra regione – aggiunge Amicone – è composto da imprenditori che si distinguono per il loro grande impegno e la dedizione che mettono nel loro lavoro. Ogni giorno, questi professionisti della cucina contadina – conclude il Presidente di Terranostra – non solo accrescono la loro crescita professionale e personale, ma promuovono anche i valori e la mission di Coldiretti e Campagna Amica, contribuendo a diffondere la cultura del cibo genuino e del km zero, oggi più che mai minacciato dall’avvento di cibi “sintetici” e/o “ultra processati”.
Il corso cade proprio in un periodo storico in cui si fanno sempre più spazio sui banchi di vendita di cibi, definiti “novel food”, come le farine di larve; alimenti che, sottolinea Coldiretti, oltre ad essere lontanissimi dalla cultura gastronomica nazionale, pongono importanti interrogativi riguardo alla salute e alla sicurezza alimentare perché la maggior parte di questi nuovi prodotti proviene da Paesi fuori dall’UE, come Vietnam, Thailandia e Cina, che da anni occupano le prime posizioni nelle classifiche per il numero di allarmi alimentari.
A sempre maggiore tutela della salute dei cittadino-consumatori, Coldiretti ha lanciato una proposta di legge di iniziativa popolare per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nella UE. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori.
La proposta di legge europea può essere sottoscritta in tutti i mercati di Campagna Amica, come quelli di Campobasso ed Isernia, in tutte le sedi territoriali della Coldiretti ma anche sul web. In quest’ultimo caso è sufficiente collegarsi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/homee selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra; si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo spid.