Dimensionamento scolastico, Salvatore(pd): “Tagli inaccettabili dal Governo Regionale”.
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Consiglio Regionale: approvato all’unanimità la mozione contro l’Omotransfobia su proposta di Primiani (m5s).
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Dimensionamento, Primiani(m5s): “È ora di smetterla con i tagli, servono servizi e lavoro”.



Zero nascite. È il dato drammatico registrato in 14 comuni del Molise nell’ultimo anno, ma è solo l’ennesimo campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Un appello, questo, che abbiamo rivolto anche alla maggioranza in Consiglio regionale, chiamata oggi ad esprimersi su un Piano di dimensionamento scolastico lacrime e sangue che prevede il taglio di altre sei dirigenze. Una decisione che segue i tagli già subiti lo scorso anno e che rappresenta un colpo durissimo per il nostro territorio, che negli ultimi anni ha perso oltre 40 autonomie scolastiche, passando da circa 90 dirigenze ad appena una quarantina.
Un trend più che negativo che la politica avrebbe dovuto invertire puntando i piedi a livello nazionale e lottando per il mantenimento dei servizi e dei presìdi essenziali, se non addirittura per il loro potenziamento. Insomma, bisognava agire in modo opposto rispetto alla logica vigente dei numeri che purtroppo, per le caratteristiche peculiari del Molise, ci vede soccombenti.
Dov’è, quindi, la filiera istituzionale del centrodestra quando serve? Il Molise deve rivendicare deroghe che tengano conto delle specificità del territorio, come chiediamo da tempo anche per la sanità. Perché lo spopolamento si combatte con servizi e lavoro, non con tagli continui.
Il segnale che arriva dalla maggioranza targata Roberti è scoraggiante: è un segnale di resa. Dal canto nostro, invece, non intendiamo chinare la testa ai diktat dei Ministeri ma al contrario continueremo a proporre soluzioni concrete. In tal senso, in Consiglio regionale è stata approvata all’unanimità una nostra mozione sulle politiche giovanili che mira a contrastare la fuga dei giovani e offrire opportunità di lavoro. Un segnale forte che punta a invertire la rotta, impegnando il presidente Roberti a riferire sui risultati delle politiche attive per il lavoro giovanile finora adottate e a definire un piano operativo di sviluppo per l’autoimprenditorialità, per incentivare la formazione, l’occupazione e la creazione di nuove imprese giovanili.
Secondo i dati Istat, il tasso di occupazione tra i giovani molisani è drammaticamente più basso rispetto alla media nazionale, mentre il saldo migratorio dei laureati molisani è tra i peggiori del Paese. Senza lavoro, senza servizi fondamentali come la scuola, senza investimenti mirati, il futuro della nostra regione è compromesso.

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