Se fosse dipeso dai vertici della Provincia di Isernia, dal Presidente Daniele Saia e dal delegato alla Viabilità Manolo Sacco, tandem politico dalle larghissime intese, i semafori installati nei pressi della galleria Serre sarebbero rimasti fino a febbraio, termine previsto per la conclusione dei lavori. Non una parola, né un sollecito, se non per proporre la soluzione più penalizzante.
Nei giorni scorsi, sono stato io a scrivere al nuovo Prefetto di Isernia, rivolgendomi a lui e ai vertici di Anas e della Provincia per chiedere la convocazione di un tavolo di confronto. Nella nota, ho segnalato le gravi criticità, soprattutto per i pendolari e per i mezzi di soccorso. Ieri non sono stato invitato al tavolo, altrimenti avrei richiesto un protocollo chiaro e preciso per le patologie tempo-dipendenti e per le modalità operative dei mezzi di soccorso.
Tuttavia, la mia lettera sembra aver sortito effetti, poiché i semafori verranno rimossi a metà dicembre. Questo dimostra che è possibile anticipare la rimozione, lavorare di notte e che si poteva intervenire già dall’inizio semplicemente sollecitando Anas.
Nonostante questa decisione, la soluzione adottata non mi soddisfa. Alla vigilia dell’inverno e delle festività natalizie, un periodo critico per il traffico di pendolari e mezzi di soccorso, sarebbe servita una risposta più tempestiva. Asrem ha fornito un protocollo ufficiale per il transito in caso di patologie tempo-dipendenti? Cosa accade se un cittadino viene colto da infarto? E in caso di ictus emorragico?
Si tratta di questioni serie, che richiedono risposte immediate. Continuerò a pretenderle, sia in aula che fuori. Chi è colpito da un ictus o da un infarto a Capracotta non può attendere fino a dicembre per ricevere l’assistenza necessaria. Questo dovrebbe essere chiaro a tutti, senza bisogno che si verifichino spiacevoli episodi.
È fondamentale esplorare alternative che assicurino un transito rapido e privo di ostacoli per i mezzi di soccorso, al di là dei “capricci” di alcuni amministratori locali o dell’immobilismo della Provincia di Isernia.