Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, ha depositato due interrogazioni rivolte alla Giunta regionale del Molise, che pongono l’accento sul problema della scelta di autorizzare, da parte proprio della Giunta di centrodestra regionale, spese pubbliche in contrasto con gli impegni presi con il Governo centrale per la riduzione del disavanzo regionale. Le interrogazioni riguardano, rispettivamente, l’affidamento di un incarico di perizia per la dismissione di veicoli del parco auto regionale e l’aumento del costo per il noleggio dell’auto di rappresentanza della Presidenza della Giunta regionale.
La prima interrogazione si riferisce alla Determinazione Dirigenziale n. 5556 del 09-10-2024, con cui è stato disposto l’affidamento di una perizia estimativa, che ha comportato una spesa di € 3.400,00, per 12 veicoli vetusti destinati alla dismissione. Gravina ha chiesto alla Giunta di chiarire «se fosse veramente necessario un incarico esterno per stimare veicoli già riconosciuti come economicamente non riparabili» e se non fosse più opportuno «utilizzare strumenti digitali o banche dati facilmente accessibili, che avrebbero permesso di ottenere valutazioni a costo zero o molto contenuto». Il consigliere ha evidenziato come «questi mezzi, già destinati alla rottamazione o a un’asta pubblica, non avrebbero dovuto comportare ulteriori costi per la Regione, che avrebbe potuto risparmiare tramite modalità più efficienti e trasparenti, senza la necessità di esternalizzare il servizio».
La seconda interrogazione, invece, riguarda la Determinazione Dirigenziale n. 5485 dell’08-10-2024, con cui è stato approvato un contratto di noleggio per un’auto di rappresentanza della Presidenza della Giunta regionale, per una spesa complessiva di € 48.400,00 su un periodo di 27 mesi. Gravina ha rilevato «un aumento del 71,5% rispetto al contratto di noleggio precedente, stipulato nel 2022, che prevedeva un costo di circa € 25.090,48 per un periodo di 24 mesi». A preoccupare il consigliere è soprattutto il fatto che questa spesa aggiuntiva si scontra con l’obbligo di riduzione del 2% annuo delle spese correnti, come previsto dalla Legge 234/2021 e dall’accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
«Come può la Giunta giustificare questo aumento, in un momento in cui la Regione è chiamata a ridurre le spese e a rispettare gli impegni presi con il MEF?», ha dichiarato Gravina. «L’aumento dei costi del noleggio appare incoerente con l’obiettivo di ridurre il disavanzo e di attuare misure di contenimento dei costi». Su questo tema Gravina ha chiamato in causa l’assessore al Bilancio, Cefaratti, riguardo alle misure compensative previste per rispettare il vincolo di riduzione della spesa pubblica, sottolineando che il contributo vincolato ricevuto dal Governo prevede l’obbligo di garantire l’adozione di «misure strutturali di risparmio che continuano a non essere applicate nei fatti. A rendere ancora più preoccupante la situazione – sottolinea Gravina – c’è poi l’ennesima bocciatura arrivata ieri, per la Regione Molise, da parte della Corte dei conti con il giudizio di non parificazione sul rendiconto generale della per l’esercizio 2022, a causa di gravi irregolarità e violazioni delle normative vigenti».
Del resto, si prospetta un futuro particolarmente delicato per le finanze pubbliche vista anche l’approvazione da parte del Governo Meloni della Legge di Bilancio 2025. «Sono previsti, con questa manovra nazionale, ulteriori sacrifici e drammatici tagli per le regioni, le province e i comuni. Ciò metterà ulteriormente sotto pressione i bilanci locali, a rischio di compromettere servizi essenziali» ha aggiunto Gravina. Inoltre, la manovra prevede «il blocco del turn over nella pubblica amministrazione, con assunzioni limitate al 75% della spesa relativa al personale cessato dal servizio», altra misura che penalizzerà la capacità degli enti locali di rinnovare il proprio personale.
«È fondamentale che la Giunta regionale dimostri di operare nel rispetto degli impegni presi e con trasparenza», ha concluso Gravina. «Specialmente in un periodo di difficoltà economiche e di obblighi di risanamento finanziario, la Regione deve dare l’esempio e gestire le risorse pubbliche in maniera responsabile e razionale così come fra l’altro lo stesso Governo nazionale le ha chiesto di fare per concedere lo stanziamento di 20 milioni annui, da parte del Mef, da destinare a coprire il disavanzo del bilancio regionale per i prossimi 10 anni. Per questo prestito i cittadini molisani stanno già pagando la loro parte, con il famoso dell’aumento Irpef, tocca ora ad altri essere accorti e rispettosi su questo tema».