La Corte dei Conti boccia il Rendiconto generale della Regione Molise per il 2022.
E’ l’esito dell’udienza per il giudizio di parificazione che si è tenuta stamattina in Prefettura a Campobasso.
A presiedere è stata la presidente della Sezione del controllo, Lucilla Valente mentre le relazioni sono state svolte dai magistrati Domenico Cerqua, Ruben D’Addio ed Emanuele Petronio; il procuratore regionale Antonio D’Amato ha tenuto la requisitoria finale.
“L’esame condotto in relazione all’attendibilità-regolarità delle scritture contabili della Regione Molise – si legge nella relazione dei giudici – ha mostrato molteplici irregolarità, nonché la necessità da parte dell’Ente regionale di porre maggiore cura nella predisposizione degli atti amministrativi, che appaiono sovente carenti sia nella parte motivazionale sia nel dispositivo”.
Per i magistrati contabili inoltre “Così come verificato per l’esercizio 2021, taluni impegni di spesa sono stati autorizzati e contabilizzati in tempi successivi non solo alla costituzione del rapporto giuridico ma anche all’esecuzione delle relative prestazioni contrattuali”. Infine la Corte dei Conti evidenzia: “Dal punto di vista finanziario, le irregolarità rilevate, essendo complessivamente pari a 18 milioni e 221mila euro, riguardano il 31,23% della popolazione obiettivo, comprensiva dei tre titoli di spesa di importo maggiore, pari a poco più di 58 milioni. Pertanto, è possibile affermare che, a distanza di un decennio dalla riforma, la Regione Molise continua ad avere una tenace resistenza alla piena e corretta applicazione dei principi contabili in materia di armonizzazione dei bilanci, con conseguente vulnus ai principi di veridicità, attendibilità e correttezza dei bilanci dell’Ente”.