Cari lettori, ogni giorno dalle colonne della nostra testata, io ed i miei collaboratori, cerchiamo di svolgere il nostro lavoro di giornalisti con serietà e passione. Non essendo una agenzia di stampa, ma un giornale, seppur telematico, il nostro lavoro non è solo quello di riportare le numerose notizie di cronaca ma bensì anche quello di raccontarvi gli accadimenti, i retroscena, della nostra Regione e se necessario cerchiamo di fornire una chiave di lettura, una interpretazione e perché no, anche un nostro giudizio sugli accadimenti principali che influenzano la vita di ognuno di noi. Cerchiamo di farlo liberamente, scevri da ogni pregiudizio e preconcetto, ma con le idee ben chiare. Idee che non sono in vendita e che sono saldamente radicate in noi.
Ebbene vogliamo portarvi a conoscenza di episodi incresciosi, ed anche gravi, che sono accaduti da quando la Dott.ssa Forte è divenuta Sindaco di Campobasso, ma soprattutto da quando abbiamo pesantemente criticato le modalità e le azioni messe in campo affinché potesse divenire da anatra zoppa ad anatra da corsa, senza risparmiare girarci intorno e senza risparmiare critiche. Abbiamo espresso il nostro pensiero in maniera certamente ferma, senza sconti e senza filtri, questo ha portato voi a conoscere i fatti, accordi, sotterfugi, che altrimenti sarebbero rimasti mistero e che secondo noi, lo ribadiamo, hanno fatto toccare il fondo alla politica campobassana e non soltanto. I nostri numerosi articoli, hanno creato molto interesse e scalpore, e questo per noi è un motivo di grande orgoglio professionale, soprattutto perché nel ricostruire e raccontare e trattative, incontri e retroscena si potrebbe incappare nella diffusione di notizie false o parzialmente false, che brutti guai potrebbero arrecarci, ma che potrebbero compromettere la credibilità di questo giornale qualora si dimostrassero non vere. Ma tutto questo non è accaduto, non per fortuna, ma per bravura nel condurre il nostro lavoro nella fase della raccolta e verifica di informazioni, cosa che ogni buon giornalista fa ogni giorno. Probabilmente peró in determinati ambienti, soprattutto quelli attorno a Marialuisa Forte, ed immaginiamo anche ad essa, questo ha dovuto creare parecchie noie ed irritazioni, tanto da portare a ripercussioni nei confronti del nostro giornale.
Ebbene cari lettori, da quando ció che sopra abbiamo detto, qualcuno dal Comune di Campobasso stà cercando di ostacolarci in ogni modo possibile nel compito di svolgere il nostro lavoro. Mi spiego meglio. Da quando la Forte è divenuta Sindaco di Campobasso, tutte le comunicazioni ufficiali che il comune di Campobasso fornisce ad ogni organo di stampa in merito ad iniziative, proposte portate avanti, provvedimenti ecc. riguardanti il Sindaco e l’esecutivo cittadino di Campobasso, hanno smesso di arrivare al nostro giornale. L’invio agli organi di stampa di comunicati ed informative è fondamentale alla parte politica per dare diffusione e far conoscere ai cittadini cosa stia facendo o cosa intende fare chi li rappresenta, ma è una parte fondamentale anche per un giornale e per i propri giornalisti e rientra nei rapporti “istituzionali” stampa/politica che sono fondamentali.
Purtroppo peró, come dicevamo, qualcuno, certamente molto infastidito, ha rimosso il nostro giornale dalla lista stampa del Comune di Campobasso, una semplice mail list, e noi dal giorno 24 Giugno 2024 non siamo più destinatari delle comunicazioni del Comune di Campobasso. Abbiamo provato a chiedere delucidazioni e soprattutto il reinserimento in questa lista, ma nonostante mail e pec inviate a Palazzo San Giorgio, tutto tace. A prova dei fatti, siamo l’unico organo di stampa a non ricevere più questi comunicati, mentre, come buona prassi detta, le altre testate ed emittenti non sono state interessate da tale cancellazione.
Potrebbe sembrare una cosa da nulla, potrebbe trattarsi di un banale errore di cancellazione involontaria. Noi non lo crediamo. Crediamo invece che qualcuno stia agendo in questa maniera deprecabile nel tentativo di ostacolare la nostra attività di stampa, di stampa libera ed indipendente che è sancita da costituzione. Che i nostri pezzi possano creare nervosismo e grattacapi a qualcuno non conta affatto. Quello che è accaduto e che sta accadendo è gravissimo. Tentare di mettere il “bavaglio” ad una testata giornalistica solamente perché muove critiche e racconta fatti che probabilmente si preferirebbe nascondere, è degno soltanto di un paese in cui la libertà di stampa non esiste. Di un regime. Ci stupisce molto che l’attenta e democratica Marialuisa Forte faccia perdurare una situazione cosi grave, nonostante sia stata certamente avvisata e che avrebbe dovuto prontamente risolvere, ma invece così non è.
Detto questo, aggiungo che è mezza la pena poiché oramai viviamo in un era dove le informazioni corrono veloci e grazie alla rete non è un comunicato stampa a fare la differenza, le notizie serie non le prendiamo certamente dalle pappardelle degli addetti stampa lautamente retribuito che lavorano a spese dei contribuenti ma che alla fine è come se venissero pagati dai politici che ci governano, e che anche al Comune di Campobasso esistono e lavorano e che purtroppo pagheranno dazio per questa vicenda.
Tentare di compromettere l’attività della libera stampa, è oltre che un gesto grave ed insensato, anche una violazione di parecchi articoli del regolamento dell’Ordine professionale dei Giornalisti, Ordine che è stato avvisato della situazione e che certamente interverrà e che se necessario azionerà il proprio consiglio di disciplina così come anche da nostra richiesta, qualora le motivazioni della nostra cancellazione fossero soltanto frutto del delirio di qualche politicuccio.
La Dott.ssa Forte, probabilmente, ancora non entra nel ruolo politico di Sindaco o magari ancora non ne ha compreso appieno i doveri, perché gli onori li ha certamente compresi. Probabilmente crede ancora di essere nella scuola, come dipendente statale, dove deve rendere conto del proprio operato solo ai propri superiori. Nella politica invece, si deve rendere conto del proprio operato non solo ai consiglieri comunali, ai propri mentori politici, ma anche e soprattutto ai cittadini che hanno il diritto di essere informati. Ruolo fondamentale per il rapporto tra il cittadino e il politico sono i mezzi d’informazione. Ma probabilmente i deliri di onnipotenza di qualcuno dopo essersi guadagnato il posto al sole gli avranno annebbiato il senso di giudizio e non solo.
Simone Rocco.
1 Comment
Pr.mo Direttore,
non mi stupisce il fatto che l’ufficio Stampa del Comune di Campobasso cerchi di ignorarvi e di boicottarvi. D’altronde la dittatura culturale comunista , che vige in Italia dal dopoguerra , è molto abile nella sua azione demolitrice delle voci fuori dal coro. Non va dimenticato che la sinistra italiana attuale è figlia legittima del comunismo, l’ideologia politica più letale e pervasiva nella storia dell’uomo. Essa detiene in Italia gran parte degli organi di stampa e radiotelevisivi. Peraltro sono veri maestri nelle sceneggiate ove si atteggiano a prefiche, vittime sacrificali, calimero, ecc. .
Al postutto, caro Direttore, vorrei invitarLa a non demordere ed a pugnare indomito. D’altronde i tempi stanno cambiando. La loro grande menzogna è stata smascherata. Il loro ignobile disegno di trasformare l’Italia in un meticciato, regno di borseggiatori ( Le è certo noto il caso Cicalone) , di clandestini, di abusivi, di scrocconi, di parassiti, è ormai noto ai più.
” bonis nocet qui malis parcet” .
Voglia gradire la mia solidarietà e la mia ammirazione per il Suo lavoro informativo.
Enrico Alfonso Ricciardi
Neu-Ulm ( D)