I sindacati bussano alla porta della Regione. Scrivono al presidente della giunta, Francesco Roberti e all’assessore Di Lucente. Chiedono un incontro urgente. In un documento firmato da Fim, Uilm– Fiom, fismic e Ugl ripercorrono le ultime preoccupazioni sulla costruzione della gigafactory di Termoli. In premessa alla richiesta di confronto ci sono le criticità dovute agli effetti della transizione all’elettrico, le difficoltà
che il tessuto industriale metalmeccanico legato al settore automotive dell’intera regione sta attraversando, ma soprattutto le preoccupazioni di migliaia di cittadini, lavoratrici e lavoratori sulle ultime dichiarazioni – scrivono i sindacati – in sede ministeriale da parte dei vertici di Acc, con la possibilità che la più grande occasione italiana di riconversione, ovvero la realizzazione della terza Gigafactory europea, possa davvero essere rimessa in discussione.
Le parti sociali chiedono a Roberti e Di Lucente un incontro per essere meglio informati sui contenuti discussi in sede ministeriale con il Ministro Urso, proprio sul tema Stellantis e Gigafactory. In vista anche dell’incontro con lo stesso ministro il prossimo 7 agosto.
Intanto l’altra sera sul palco del festival del sarà, Tommaso Pavoncello, uno dei referenti di Acc, lui si occupa di affari pubblici e comunicazione, ha parlato di una transizione più lenta ma certa. È in fase di studio la modalità di riduzione dei costi delle batterie, sarà un bene – ha detto – per Termoli.