Quella di cui ci accingiamo a scrivere, è una di quelle storie, brutte storie, delle quali faremmo volentieri a meno di doverci occupare, ma il dare voce agli ultimi ed ai più deboli è proprio uno dei capisaldi sui quali la nostra testata è stata creata. Ebbene qualche tempo fa siamo stati contattati da una famiglia disperata, che da quasi un anno è alla ricerca di una stanza o di una abitazione a Campobasso per la propria figlia, che chiameremo Aurora in questo articolo, ma che purtroppo si vede continuamente ed incessantemente sbattere porte in faccia oppure proprietari che diventano fantasmi dopo la prima visione dell’appartamento o della camera proposta in affitto.
Abbiamo deciso di approfondire e di seguire la vicenda poiché riteniamo che nel 2024, dove tanto ci riempiamo la bocca di uguaglianza, di parità di genere e tutte queste belle cose, è disgustoso e disdicevole che venga negata ad Aurora la possibilità di vivere una vita normale e perseguire la propria felicità.
Cari lettori, il motivo per il quale tutte le stanze o gli appartamenti diventano improvvisamente indisponibili, giá affittati, oppure i proprietari svaniscono nel nulla è perchè Aurora è una ragazza con disabilità. La disabilità di Aurora è soltanto e parzialmente di tipo motorio. Aurora è autonoma ed indipendente e soprattutto è una ragazza, anzi una donna di un elevato acume e di una intelligenza che si può definire fuori dall’ordinario. Aurora è laureata presso l’Unimol con il massimo dei voti e con lode, vuole continuare a studiare ed ha grandi progetti per il suo futuro, progetti che persegue con dedizione e perseveranza.
Aurora, sempre appoggiata dalla sua famiglia che se ne prende cura amorevolmente, vorrebbe vivere in autonomia come ogni persona della sua età, avendone tutte le capacità, probabilmente anche molte di più di ognuno di noi, ma purtroppo si trova ad affrontare questa vergognosa situazione di discriminazione e di pensiero distorto secondo il quale non sarebbe degna di essere una inquilina come tanti altri, soltanto perché ha qualche difficoltà nei movimenti.
Lei certamente la difficoltà le ha nei movimenti, ma chi rifiuta e causa dolore ed angoscia ad un’intera famiglia che vede la propria figlia discriminata, i problemi li ha certamente nel cervello, non comprendo anzitutto che se i genitori di Aurora, persone a modo, garbate e dotate di una dignità oltre ogni immaginazione ritengono la figlia in grado di potersi gestire in autonomia come lei desidera fortemente, chi siamo noi per decidere che tale scelta non è opportuna?
Siamo così perbenisti, ben pensanti, egualitari ecc.. eppure quando si tratta di interessi che ci toccano personalmente come comportiamo come delle bestie codarde discriminando una persona soltanto per qualche problema motorio? Siamo tanto curiosi di vedere le reazioni di quanti quotidianamente si riempiono la bocca di combattere per i diritti dei più deboli in merito a questa faccenda così squallida.
Siamo anche certi che non tutte le persone siano uguali e che certamente qualcuno disposto ad affittare una stanza oppure un’appartamento ad Aurora, e se così fosse, vi invitiamo a contattare la nostra redazione così da potervi mettere in contatto con la famiglia di Aurora. Potete scriverci all’indirizzo info@opmolise.it