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Gigafactory Termoli: indetta assemblea pubblica dai Sindacati.



semblea pubblica aperta delle segreterie regionali di Fim, Fiom, Uilm, Uglm, Fismic e Aqcfr su gigafactory dal titolo:”Quale futuro per il nostro territorio”.
Dopo gli ultimi incontri avuti al Ministero delle imprese e del made in Italy e all’indomani delle assemblee di fabbrica delle ultime settimane, oggi è stato indetto l’incontro pubblico, nell’auditorium del Cosib di Termoli, il prossimo 9 luglio, alle 9.30.

Saranno presenti i segretari nazionali delle organizzazioni sindacali, sono stati invitati il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, i parlamentari molisani, il sindaco di Termoli Balice, il presidente del Cosib, i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal Molise.
“Dall’atteggiamento assai sfuggente tenuto da Acc al Ministero delle imprese e del Made in Italy, si evince che il progetto di costruzione della Gigafactory a Termoli non è semplicemente rinviato di qualche mese, ma posposto almeno fino alla fine dell’anno, senza alcuna certezza per il futuro – dicono i sindacati – E’ una situazione che non possiamo accettare, per cui abbiamo chiesto a Governo e Regione Molise di intraprendere un’azione comune finalizzata a ottenere chiarezza da Acc e dalla stessa Stellantis.
Acc si è detta indisponibile a portare avanti qualsiasi discussione fino a fine anno e ha interrotto il negoziato che pareva, fino a poche settimane, fa prossimo a un’intesa. Chiediamo innanzitutto al Governo di aiutarci a forzare la mano su Acc affinché sveli le sue strategie, anche perché sono in ballo quasi 400 milioni di incentivi pubblici”.
Al contempo i sindacati chiedono a Stellantis di assumersi le sue responsabilità: “di chiarire quali motori produrrà a Termoli e per quanti anni giacché non possono bastare rassicurazioni di principio come quelle ricevute e non corroborate da precise responsabilità anche verso Acc di cui al contempo è sia principale azionista sia il principale cliente. Il Mimit parla di rincontrarci a settembre, ma per noi Termoli è uno degli stabilimenti su cui fare chiarezza al tavolo generale dell’Automotive che ci aspettiamo venga assunto dalla Presidenza del Consiglio nelle prossime settimane”.

 

 

 

Fonte Ansa

 

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