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Manifesto della Salute Mentale a sostegno delle “borse-lavoro”e del “budget di salute”. Le Associazioni del settore lanciano l’appello alla Regione per l’istituzione di un protocollo.



Il “Manifesto della salute mentale a sostegno delle Borse-Lavoro e del Budget di
Salute”, redatto con un linguaggio semplice e comprensibile anche per i non addetti ai lavori, nasce dalla volontà e dall’impegno di persone appartenenti ad Associazioni di volontariato molisane particolarmente sensibili ai temi del disagio psichico, e che sono convinte che il lavoro sia un aspetto imprescindibile del processo di recovery, in quanto
esso conferisce senso di orgoglio, dignità e autostima ad ogni essere umano. Con questo “Manifesto” si vuole sollecitare la classe politica regionale ad attivare due strumenti importanti della recovery: le Borse-Lavoro e il Budget di Salute Mentale.
La Borsa-Lavoro è uno strumento sanitario che permette a tante persone afflitte da malattie psichiatriche complesse di usufruire di un importante mezzo di riabilitazione.
Non è difficile comprendere che avere una autonomia economica e un’occupazione lavorativa, per quanto limitata, sia di grandissimo aiuto nella “cura”. Molti utenti che già hanno fatto questa esperienza in altre regioni italiane hanno trovato una loro collocazione nel mondo del lavoro, facendo ridurre notevolmente le forme di assistenzialismo oltre a percorrere la buona pratica dell’abitare autonomo, vero
obiettivo finale di questo strumento della recovery insieme al Budget di Salute. Questo che rappresenta l’insieme delle risorse economiche, professionali e relazionali necessarie a promuovere contesti familiari e sociali entro cui realizzare programmi di
cura personalizzati e socialmente inclusivi, aventi come obiettivo finale quello di favorire “l’Abitare” nel tessuto urbano.
Per concludere le Borse-Lavoro e il Budget di Salute sono due temi che vanno affrontati una volta per tutte e tutti insieme, in maniera strutturale e non con interventi occasionali. Non c’è più tempo da perdere. Le istituzioni ci ascoltino.

Manifesto della Salute Mentale a sostegno delle “borse-lavoro”e del “budget di salute” come strumenti di reinserimento delle persone con disagio psichico nel quotidiano: una politica attiva che funziona.
La Salute Mentale pubblica è in crisi per la scarsità delle risorse economiche e umane disponibili, a fronte di una domanda sempre più crescente di presa in carico e nonostante il grandissimo sforzo e la dedizione di tutti gli operatori rimasti in servizio.
Il lavoro, nel campo della Salute Mentale, diventa un aspetto imprescindibile del processo di recovery: esso conferisce un senso di orgoglio, dignità e autostima, ad ogni essere umano, contribuisce a superare l’identificazione del soggetto con il ruolo di
paziente, definisce un’identità attraverso l’acquisizione di un ruolo sociale.
Molto spesso l’insorgere di una malattia psichiatrica comporta una interruzione brusca del lavoro ed una sospensione degli impegni oppure, quando esso avviene in giovane età, preclude addirittura l’accesso ad ogni attività lavorativa, rendendo di fatto invalidante l’ottenimento di un lavoro, secondo il vecchio paradigma basato sul binomio vulnerabilità-stress (prima curare e non esporre a stimolazioni e richieste eccessive il soggetto), con il rischio di ritrovarsi in un percorso lungo e senza uscita di desocializzazione, esclusione e cronicità.
È invece molto importante per una persona avere un lavoro, dei tempi da rispettare, orari da mantenere, manualità e capacità da risvegliare: poter avere nuove sfide a cui far fronte, che consentono di uscire dalla “prigione” costruita dalla malattia.
Una soluzione è rappresentata da percorsi mirati di inserimento al lavoro, le cosiddette “borse lavoro”, attraverso le quali realizzare progetti terapeutico-riabilitativi, finalizzati a favorire un’integrazione sociale dell’utenza dei CSM. La salute mentale, d’altronde, non si salvaguarda solo attraverso farmaci o percorsi psicoterapeutici “standard” ma anche con il reinserimento delle persone nel vivere quotidiano. Un modo diverso e spesso efficace per alleviare sofferenze e disagi personali attraverso il lavoro o la formazione.
È tempo, pertanto, che tutte le Associazioni regionali della Salute Mentale si facciano portavoce della necessità di un cambio di rotta della politica regionale per orientare, nei prossimi anni, le scelte e le azioni su questo delicato tema, iniziando con le “borse lavoro” per continuare con il “budget di salute”, che rappresenta l’insieme delle risorse economiche , professionali e relazionali necessarie a promuovere contesti familiari e sociali entro cui realizzare programmi di cura personalizzati e socialmente inclusivi.
È ora di risintonizzare gli orologi!!!!!

Liberamente Insieme Campobasso
Progetto Itaca Molise
Cittadinanzattiva Molise
ActionAid Molise
Centro Diurno per Utenti Psichiatrici “I Colori della Vita” Cus di Isernia

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