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Interruzione idrica Campobasso: Grim “ Decisione unilaterale di Molise Acque”. Gravina(m5s) presenterà interrogazione in Consiglio Regionale.



Nella giornata di ieri, domenica 12 maggio, il Capoluogo di Regione si è ritrovato per alcune ore senza flusso idrico. Stupire e sconcerto da parte dei cittadini che senza alcun tipo di avvertimento si sono ritrovati senza acqua nelle proprie abitazioni o nelle attività commerciali. All’inizio si è pensato a qualche tipo di guasto legato alle condutture principali dell’acquedotto campobassano, ma più passava il tempo e soprattutto aumentava il silenzio da parte delle Aziende incaricate del servizio idrico, più l’ipotesi non sembrava plausibile. E così nella serata di ieri la Grim, l’azienda che gestisce le risorse idriche della Regione Molise ha diffuso questa nota, facendo rilevare come la causa dell’assenza di acqua in Città derivasse da una decisione unilaterale della Molise Acque.
Di seguito la nota del Direttore Generale della Grim, Dott. Massimo Saluppo.

Dalla giornata di ieri, 11 maggio 2024, l’Azienda Speciale Regionale Molise Acque ha ritenuto
arbitrariamente di ridurre l’apporto di acqua al proprio serbatoio Cese Basso, omettendo le preventive ed
obbligatorie comunicazioni da inoltrare alla cittadinanza ed alla GRIM s.c. a r.l., gestore del Servizio Idrico
Integrato della Città di Campobasso.
La unilaterale volontà di Molise Acqua di chiusura del flusso idrico dal maggior serbatoio che serve il
Comune di Campobasso non è stato preceduto, come doveva, da un programma di chiusura
dell’alimentazione della rete, indispensabile per la ricostruzione del livello idrico nel serbatoio e non ha
consentito alla GRIM di poter avvertire la popolazione e gli uffici preposti.
La Grim, incolpevole e non a conoscenza delle improvvide scelte di Molise Acque, è stata impossibilitata,
peraltro, dopo la percezione dell’avvenuta chiusura, ad avviare qualsiasi attività volta ad evitare tale disagio
in quanto il serbatoio è gestito direttamente ed esclusivamente da Molise Acque, trovandosi la valvola che
regola l’alimentazione della rete nella camera di manovra del suddetto serbatoio, a cui il personale della
GRIM non può accedere.
La decisione di chiusura della rete idrica, unilateralmente ed inopportunamente assunta da Molise Acque
si è rivelata inadeguata per forma e tempi, priva di adeguate valutazioni anche tecniche e foriera sola di
danni e disagi, soprattutto non in grado di determinare alcun concreto risparmio energetico.
Tanto più che anche ove per assurdo tale chiusura fosse stata necessaria, (e cosi non è!!) oltre alle
necessarie procedure di preventiva comunicazione integralmente omesse, ben si poteva optare per una
chiusura in orari notturni e/o serali e non in pieno giorno e ad ora di pranzo di un giorno di festa!!!
La gravità della contestata scelta di Molise Acque è data anche da ragioni tecniche poiché dopo una chiusura
la successiva reimmissione del flusso idrico potrebbe causare molteplici rotture sulla rete e/0 comportare
una riduzione del livello di potabilità della stessa così determinando una mancanza di acqua anche nella
giornata di domani 13/5.
La scelta volontaria e unilaterale adottata da Molise Acque va pertanto fermamente criticata non solo per
la già segnalata inutilità tecnica per non essere in grado di determinare alcuna riduzione dei costi per
energia elettrica, ma soprattutto perché non gestita secondo le procedure obbligatorie previste per legge
e senza alcuna comunicazione fornita alla incolpevole cittadinanza.
Per questi motivi nei prossimi giorni è stato convocato il Consiglio di Amministrazione della GRIM per
adottare le più incisive ed urgenti iniziative, nessuna esclusa, anche per contrastare una infondata e
inqualificabile campagna stampa denigratoria avviata da Molise Acque a danno di GRIM.
La cittadinanza potrà in ogni caso stare tranquilla che la GRIM, vigilerà attentamente sul rispetto delle
procedure tutte, non consentendo il ripetersi di simili ed inopportune iniziative.

A pretendere spiegazioni in merito è anche il Consigliere Regionale ed ex Sindaco di Campobasso Roberto Gravina che annuncia la presentazione urgente di un’interrogazione al Presidente della Regione Francesco Roberti. Di seguito la nota di Gravina:

«Dopo l’increscioso disservizio causato da Molise Acque nella giornata di domenica 12 maggio ai cittadini di Campobasso, presenterò, nelle prossime ore, al Presidente della giunta regionale, un’interrogazione urgente per conoscere quali sono i motivi che inopinatamente hanno indotto Molise Acque a interrompere il flusso idrico a Campobasso, creando difficoltà ai cittadini e agli esercenti di attività commerciali, in special modo quelle di ristorazione, senza prima fornire alcuna indicazione specifica su orario e giorno dell’interruzione, né all’ente gestore Grim né al Comune di Campobasso». Con queste parole il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina, ha preannunciato quelle che saranno le prossime mosse ufficiali che intraprenderà per chiedere, anche a nome dell’intera comunità cittadina, i motivi che hanno generato, senza alcun preavviso alla città di Campobasso, un grave disservizio da parte di Molise Acque.

«Senza una preventiva comunicazione dei giorni in cui avrebbe provveduto all’interruzione del flusso idrico a Campobasso, Molise Acque ha avviato, nella giornata di domenica 12 maggio, un’attività che ha provocato allarme nella popolazione. Non basta paventare disservizi per questioni amministrative, come ha fatto nei giorni scorsi Molise Acque, perché non trattandosi di un’interruzione del flusso idrico dettata da un guasto improvviso, ogni amministrazione deve poter conoscere in anticipo il giorno e l’ora in cui ciò avverrà affinché si possa informare la cittadinanza, quella fragile soprattutto.

Al Presidente della giunta regionale richiederò, inoltre, di conoscere qual è la reale situazione dei rapporti di debito/credito di Molise Acqua per capire, soprattutto, come il management di Molise Acque intenda assolvere il proprio ruolo, atteso che la situazione debitoria di Molise Acque, ben nota da tempo, di certo non può essere riconducibile esclusivamente ai rapporti con Grim, essendo, infatti, come sanno tutti, ben più sedimentata nel tempo», ha sottolineato Gravina.

«La gravità di quanto accaduto a Campobasso porta conseguentemente a valutare anche ulteriori iniziative da intraprendere in modo immediata per chiarire responsabilità e intenti, – ha aggiunto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle – a partire dalla richiesta, altrettanto urgente, di un’audizione in commissione regionale dell’intero management di Molise Acque, per spiegare l’accaduto che rappresenta un danno e uno smacco alle esigenze di tutta la cittadinanza di Campobasso e degli altri comuni che, ripeto, senza alcun preavviso specifico, non hanno avuto altra scelta se non quella di subire questa azione rivelatasi, allo stato dei fatti, quantomeno scriteriata».

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